Ronald D. Moore,  Sam Heughan,  Stagione 1,  Tobias Menzies

Ron Moore, Sam Heughan e Tobias Menzies sul finale di Outlander

L’ultima volta che gli spettatori hanno intravisto Jamie Fraser, era sanguinante, spezzato e stava probabilmente sperando che la morte arrivasse in fretta, se non altro per fermare la sua depravata nemesi, Black Jack Randall, dal leccargli [la schiena].

No, non avete letto male. Fra le numerose umiliazioni subite durante l’episodio da Jamie Fraser, il più recente include farsi letteralmente leccare dal suo acerrimo nemico – e la vita andrà molto, molto peggio per lo scozzese, prima che il finale di stagione sia concluso – dice la star della serie Sam Heughan.

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“Jamie rimane molto influenzato da questo”, l’attore dice a TV Line, “Se avete letto i libri lo sapete.”

Se non sapete cosa voglia dire con “questo”, quasi certamente non avete letto i libri di Diana Gabaldon sui quali la serie si basa e che seguono le storie di Jamie e di sua moglie, una viaggiatrice del tempo, ma nonostante questo avete la terribile sensazione di sapere come la prolungata prigionia di Jamie con Jack Randall, finirà.

 Inutile dire che: qualsiasi cosa vi aspettiate, si rivelerà probabilmente peggiore.

“Fondamentalmente la cosa più importante era quella di raccontare questa parte della storia nel modo più vero possibile”, il creatore della serie Ron D. Moore rivela. “Si tratta di materiale ‘scomodo’, molto straziante, ma volevamo ritrarre la verità di quello che è davvero successo fra questi due [Jamie e Jack Randall]…e trovare quella linea [immaginaria] dove non ti comporti in modo ingiustificato ma nemmeno ti tiri indietro – dove mostri quello che è necessario mostrare, e non hai paura di farlo, ma senza crogiolarti in esso. Devi trovare il tono giusto e questo richiede molto tempo” – ha detto Ron D. Moore.

Heughan e la sua co-star Menzies hanno trascorso ore a parlare delle scene, fra loro e anche con al regista Anna Foerster – ha detto Moore, mentre si preparavano ad una settimana dura di riprese.

 “Il set è di solito un posto molto spensierato in cui lavorare, e questo non lo era. Era un set molto serio. Era buio, fisicamente. La cella della prigione non era un luogo felice in cui trovarsi” – il produttore esecutivo ha aggiunto.

 La descrizione dell’ambiente di lavoro fatta da Tobias Menzies è un po’ più pittoresca.

 “Ti trovi con l’enorme servo di Randall morto in un angolo. C’è sangue sul pavimento. I martelli insanguinati. Era una sfida nella sfida, anche a livello fisico. Molte protesi” – come quelle sulla schiena di Jamie (l’oggetto delle leccate menzionate sopra da parte di Randall) e la sua mano martoriata, che Randall ha inchiodato al tavolo nello scorso episodio – “e molti altri complicati elementi” – ha dichiarato Menzies

 Anche se è orgoglioso di come l’intricata scena sia risultata, Sam Heughan ammette che le emozioni di Jamie sono state “difficili da spengere” alla fine di una giornata di lungo lavoro.

“Avevo bisogno di decomprimere dopo un paio di settimane. E’ stato molto intenso” – ha detto, aggiungendo che nel tempo libero all’aperto – ha scalato 7 delle montagne più basse della Scozia in un giorno, un passatempo chiamato ‘Munro bagging’ – “ed è stato un modo molto piacevole per schiarirsi la mente”

 E prima di questo? Quando Heughan riusciva ancora a sentire le manipolazioni mentali di Randall che stavano distruggendo la torturata anima di Jamie?

 “Mi ubriacavo”, Sam Heughan dice, ridendo.

TVLINE

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