ho visionato le prime due stagioni di Outlander e devo dire che il mio giudizio è assolutamte negativo per quanto riguarda l’aspetto visivo. Potrei dire di aver trascorso più ore davanti ad una radio piuttosto che davanti ha un televisore: più sentito che visto. Il 70 per cento dell’azione si svolge di notte o in ambienti chiusi e non si riesce a vedere nulla. Forse il responsabile della fotografia voleva seguire l’esempio di stanley kubrick ricorrendo solo alla luce della candele ma l’esperimento non gli è riuscito. avrebbe fatto meglio a usare qualche candela in più o ricorrere al ‘day for night’ Anche le scene ambientante in America ambientete nella seconda parte del ventesimo secolo sono assurdamente buie (vedasi l’università, gli interni). Inoltre i visi degli interpreti in primo piano sono illrminate a casaccio rispettando l’estrostà del fotografo ma non la continuita. Dulcis in fundo: uno speciale ci ha resi consci dell’accuratezza con cui sono stati ricreati abiti e suppellettili e interni. Per quel che siè visto, tanto valeva che gli attori indossassero sai e usassero controficure dall’inizio alla fine. Mi restano quattro stagioni da guardare( stupidamte le ho comprate a scatola chiusa) ma sono certo che resteranno cellafanate. GRAZIE . LUCIO
2 commenti
Paola
Su Sky on demand non ci sono le prime quattro puntate della quinta stagione. Dove posso trovarle?
Grazie
lucio peruginiI
ho visionato le prime due stagioni di Outlander e devo dire che il mio giudizio è assolutamte negativo per quanto riguarda l’aspetto visivo. Potrei dire di aver trascorso più ore davanti ad una radio piuttosto che davanti ha un televisore: più sentito che visto. Il 70 per cento dell’azione si svolge di notte o in ambienti chiusi e non si riesce a vedere nulla. Forse il responsabile della fotografia voleva seguire l’esempio di stanley kubrick ricorrendo solo alla luce della candele ma l’esperimento non gli è riuscito. avrebbe fatto meglio a usare qualche candela in più o ricorrere al ‘day for night’ Anche le scene ambientante in America ambientete nella seconda parte del ventesimo secolo sono assurdamente buie (vedasi l’università, gli interni). Inoltre i visi degli interpreti in primo piano sono illrminate a casaccio rispettando l’estrostà del fotografo ma non la continuita. Dulcis in fundo: uno speciale ci ha resi consci dell’accuratezza con cui sono stati ricreati abiti e suppellettili e interni. Per quel che siè visto, tanto valeva che gli attori indossassero sai e usassero controficure dall’inizio alla fine. Mi restano quattro stagioni da guardare( stupidamte le ho comprate a scatola chiusa) ma sono certo che resteranno cellafanate. GRAZIE . LUCIO