Ron D. Moore e Sam Heughan su SFX October 2014
Nel numero di Ottobre del magazine SFX abbiamo trovato un articolo dedicato a Sam Heughan, il nostro Jamie Fraser di “Outlander”, intervistato sul fascino e sulle difficoltà di portare in vita un’icona letteraria, e delle dichiarazioni di Ron D. Moore riguardanti la seconda stagione della serie.
Di seguito le nostre scans e la traduzione in italiano… Buona lettura Outlanders!
“Stiamo già pensando a preparare e pianificare come faremo certe cose. Nel secondo libro andiamo a Parigi, torniamo al 20° secolo e poi di nuovo in Scozia. Stiamo discutendo su come ci piacerebbe realizzare alcune di quelle cose”. – Ron D. Moore
C’è voluto molto tempo prima che arrivasse un adattamento di Outlander. Che cosa ti ha attratto del progetto?
Onestamente, sembrava il progetto giusto al momento giusto. Ho trascorso molto tempo in America ed ero pronto alla stagione dei pilot e poi è arrivata questa occasione. Ci hanno inviato un’analisi dettagliata dello script e ho visto che Ron [Moore] era al comando dello show. Ero un grande fan di Star Trek e Battlestar Galactica. Mi sembrava davvero perfetto. Capivo il personaggio e sapevo da dove proveniva.
Che cosa ammiri di Jamie?
Mi piace la sua schiettezza e la sua personalità profonda, con i piedi per terra. Deriva in un certo senso dagli eventi che accadono nel Paese e dalle sue origini contadine. Deve fare il suo dovere.
La pressione di un enorme fanbase già esistente ti spaventava?
Siamo molto consapevoli dell’enorme fanbase esistente e non vogliamo deludere nessuno. Ovviamente cerchiamo di restare fedeli ai libri il più possibile ma ci sono momenti che ampliamo e aggiungiamo materiale aumentando l’intrigo e l’interesse per la storia.
Quali momenti del libro stavi aspettando di più?
I grandi momenti sono il matrimonio, la prima volta che Claire e Jamie s’incontrano, o la prima volta che arrivano a Lallybroch. Non vedo l’ora di recitare le scene alla fine della stagione, tutta la roba con Black Jack Randall (Tobias Menzies). Sarà dura da filmare ma veramente interessante. Mostrerà più del personaggio di Jamie, come affronta situazioni oscure, o come magari non riesce a gestirle.
Menzies ha inflitto al tuo personaggio delle frustate che sembravano davvero molto realistiche…
In effetti, Tobias si è lasciato prendere la mano quel giorno e c’erano due riprese in cui doveva colpirmi in ciascuna ed è stato abbastanza divertente. Ho detto “E’ molto buona, a dir la verità. Fa davvero male”. Non dovevo recitare… Sono in debito con lui per questo!