Recensioni

"Lily of the Valley" – Recensione Episodio 1×03

1Io amo questo show! Non posso iniziare questo commento in altro modo se non dichiarandolo al mondo intero, perché anche quando vengono apportati cambiamenti rispetto ai libri, viene fatto con un rispetto e una grazia commovente.
Questa puntata ha 2 temi conduttori: uno che è in sfondo fin dall’inizio ovvero il richiamo di Claire per la sua epoca, ed il secondo che ruota intorno alla morale e credenze popolari tra gli abitanti del villaggio.
Il primo tema apre la puntata con un flashback di Claire che promette a Frank di tornare da lui mentre in partenza per il fronte; il secondo tema viene presentato subito dopo la sigla con Claire che immagina cosa succederebbe se raccontasse a qualcuno la sua reale provenienza dal futuro. Ed è proprio questo il problema: la mancanza di istruzione e la scarsa conoscenza di diverse materie (scoperte e studi sono arrivati solo nei secoli a seguire o comunque erano un privilegio delle classi più alte)portavano a questo tipo di reazioni ed il tutto alimentato poi dalla Chiesa che così teneva più facilmente in scacco e soggiogata la popolazione.
Vediamo Claire in costante confronto rispetto a questa credenza nella quale dal momento in cui non si capisce perché questo o quell’altro stanno male, allora sono posseduti dal male come spiega Geillis a Claire e andare contro questa credenza poteva solo arrecarle guai seri. Il tutto ha inizio dalla morte di un bambino ritenuto posseduto, perché morto senza apparenti cause spiegabili dai guaritori dell’epoca, che andato a fare una prova di coraggio sulle rovine di un convento chiamato Black Kirk.
                          2  3

Mentre durante il giorno  le doti di Claire iniziano ad essere apprezzate da ogni abitante di Castle Leoch, Laird compreso, le sere iniziano ad essere animate dalle note gaeliche del bardo nella grande sala. Durante la prima serata di riunione vediamo queste interazioni fra Jamie e Claire che spero abbiano divertito voi tanto quanto me. La “povera “ Laoghaire che cerca in ogni modo di farsi considerare dal bel scozzese e lui, non solo non la guarda nemmeno, ma arriva  a lasciarle il bicchiere in mano come fosse una cameriera (quanto avete gioito? Lo so che l’avete fatto…..noi pure)! Ci troviamo poi con un povero Jamie che si sta lentamente trasformando in una pentola a pressione davanti a Claire che gli sta controllando la ferita. E a Claire tutto questo bollore proprio tanto fastidio non da (Frank chi?)

                          4 5

Il primo incontro tra Claire e Padre Bain è stato a dir poco allucinante. Questo attore che ho sempre ritenuto dolce, vederlo trasformato in un misogino assetato di sangue fermamente convinto di essere Dio sceso in terra, mi ha fatto uscire gli occhi dalle orbite. Lui, che come spiega poi Geillis a Claire odia le donne a priori, come potrà mai ammettere che una donna sia più colta di lui, se non facendolo passare per un atto di stregoneria? Molto apprezzata la sua introduzione che nel libro avviene solamente più avanti, perché così ci ha dato modo di conoscerlo e aspettare il momento in cui si incontrerà nuovamente con Claire. E qui apro una parentesi: nel libro tutta questa sete del sangue è molto più semplice, ma non di minore impatto. Il prete viene assalito dai cani e all’offerta di aiuto per medicarlo lui la addita come strega. Qui nella serie le cose sono più complicate invece, ed emotivamente pesanti, c’è in gioco la vita di un bambino da una parte e l’orgoglio maschile dall’altro, per fortuna vince la vita, ma quale sarà il prezzo?

                          6 7

Mentre ci troviamo davanti a questo scontro di forze, la povera Claire si trova testimone di baci nascosti tra Jamie e Laogharie, e gelosa per l’intimità a cui ha assistito e che vorrebbe riavere cin Frank, decide di deriderlo durante la cena (la faccia di Jamie è stata qualcosa di epico). Qui dopo la fuga imbarazzata del povero ragazzo, Murtagh rimette Claire al suo posto dicendole che con le sue chiacchiere sta facendo rischiare a Jamie di trovarsi con qualcosa di più che un naso sanguinante, ovvero sposato con una persona che non sarà mai una donna, mentre lui ha bisogno di una donna, non di una ragazzina. Il colpo è andato decisamente a segno e Claire tace. #TeamMurtagh.

Durante la scena in cui Claire e Jamie liberano il bambino inchiodato alla gogna abbiamo il primo assaggio della complicità reale tra questi 2 personaggi e dell’impotenza di Jamie nel negarle qualcosa. Questa è solo la piccola fiammella iniziale, ma c’è e si vede già molto bene…. è li… e loro 2 sono magnifici nella loro creazione. Grazie.

                          9 10

In questa puntata abbiamo visto Claire salvata involontariamente da un interrogatorio da parte di Geillis mostrare la solitudine che in realtà prova e che la porta, purtroppo, a credere in amicizie che di sincero hanno ben poco. Con Geillis non c’è da fidarsi e sarà un personaggio pieno di sorprese come ha detto Ron Moore.

La puntata si chiude con Claire, che oramai è considerata da tutti capace di fare miracoli, che assiste insieme a Jamie (si è quasi riaperto la ferita per salutarla e farsi vedere….#momentotenerezza) ad una nuova canzone del bardo ospite di Castle Leoch; canzone che dalle parole di Jamie che le traduce il senso sembrano proprio parlare di lei e riaccendono la fiamma della speranza di poter tornare a casa. O morire provandoci.

                          12 13

Stiamo arrivando all’Adunanza che sarà un momento di massimo splendore per il Clan e per capirne definitivamente i suoi meccanismi, e soprattutto ci spiegherà alcune cose che ancora ci rimangono oscure. Questa puntata in compenso ci ha illuminato la via su quanto diversa e furtiva rischia di essere l’esistenza di Claire in questa epoca, costretta a nascondersi, anche solo per la sua istruzione che viene scambiata costantemente per magia o stregoneria. Come potranno mai conciliarsi questa epoca così maschilista, dura e totalmente inaccessibile alle donne con quella da cui viene Claire, già molto emancipata anche per il 1945? E’ la vera difficoltà mentale nel vivere questo show, perché per noi donne è inimmaginabile vivere in un mondo dove i nostri mariti sono anche i nostri padroni, ma è questo che ci stanno spiegando, ed è questo quello a cui si deve adattare: è il 1745. E’ quell’epoca, nuda e cruda, che ci vada bene o meno e l’unica cosa che possiamo fare è non commettere l’errore di giudicare quelli che poi saranno anche avvenimenti futuri con una morale del 2014, perchè rischieremmo solamente di andare fuori strada e perdere completamente il punto e lo scopo della storia che ci viene raccontata.

Ed infine tanto di cappello a questo cast nella sua interezza (quindi personaggi secondari compresi) che in questa puntata sono stati particolarmente sublimi e sono una gioia da guardare. Unica cosa negativa: le puntate passano troppo velocemente! 🙂

Mentre aspettiamo sabato (beh per noi domenica) voi cosa ne avete pensato della puntata?

Share This

2 commenti

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *