"L'edicola di OUTLANDER": Recensioni estere dell'episodio 1×09 – The Reckoning
Carissimi Outlanders, ritorna l’appuntamento con la nostra rubrica, “L’edicola di OUTLANDER”, creata allo scopo di fornire una sorta di rassegna stampa estera con le recensioni agli episodi di Outlander. Provenienti dai siti e giornali più influenti, questi estratti di recensioni (trovate il link alla recensione completa) possono darci un’idea di quale sia il grado d’interesse suscitato dalla serie tv creata da Ron D. Moore dopo la messa in onda di ciascun episodio.
L’astinenza da Outlander è finita e piuttosto che riprendere esattamente dal punto in cui ci eravamo interrotti, con Claire e Black Jack Randall, abbiamo cambiato la prospettiva. Il primo episodio della seconda metà di stagione è stato raccontato attraverso gli occhi di Jamie, ed è stato un piacevole cambiamento sentire il suo voiceover, come qualcuno che è a proprio agio con quel mondo. Perché Claire non lo è. Una piccola modifica allo schema tradizionale dello show che è servito a dare la comprensione di quanto diversamente Jamie e Claire pensano e vedono le cose intorno a loro, oltre a permetterci di dare una sbirciatina nella testa di Jamie per farci avere un’idea di quanto difficile sia il loro matrimonio. E, naturalmente, per vedere i loro pensieri contrastanti alimentati perfettamente da un grande punto di divisione per loro: la sculacciata.
I fan dei libri di Diana Gabaldon sapevano che quel momento stava arrivando. Tuttavia, non è qualcosa a cui prestavo attenzione e quindi posso osservare la punizione per quello che è. La sculacciata è un esempio delle tradizioni di Jamie che si contrappongono alla sensibilità moderna di Claire. E’ un prodotto del suo tempo, e anche se adesso è considerato come qualcosa di terribile, è fondamentale tenere a mente che veniva accettato. Non veniva visto come giusto o sbagliato, ma semplicemente come un fatto. A Claire, ovviamente, non importa nulla di ciò che era accettabile.
Nonostante Jamie e Claire si sono riconciliati in seguito, la sculacciata non è stata cancellata dalla loro storia. Claire non è il tipo da dimenticare, ed è un torrente che non si dissiperà molto presto. Non esercitava il suo potere su Jamie in modo sottile; lei che stava sopra di lui durante il sesso e tenendo un coltello alla gola di Jamie non è stata un’inquadratura accidentale. Un po’ scontato ma piuttosto efficace come simbolismo.
Che stiano discutendo o uh, facendo il contrario di discutere, la chimica tra Sam Heughan e Caitriona Balfe è elettrica. Infondono il rapporto di Claire e Jamie con tanta energia e sfumature. Danno un significato ad ogni sguardo tra i loro personaggi, e i loro sforzi definiscono davvero la serie.
La tensione tra i due fratelli Mackenzie non era preoccupante abbastanza per coinvolgermi, ma non voglio più trovarmi sul lato sbagliato degli sguardi arrabbiati di Gary Lewis. E’ intimidatorio in modo folle.
E poi c’è Laoghaire. Sta giocando alla donna disprezzata nonostante Jamie abbia pomiciato con lei solo una volta. Nell Hudson va bene nel ruolo, ma le azioni e il rancore del personaggio sono fastidiosi. Non provo alcuna empatia per lei, e non è all’altezza di Claire.
IL VERDETTOOutlander ha fatto un forte ritorno di mezza stagione. L’episodio è stato condito con azione, tensione, dramma e romanticismo. E’ stato importante vedere che il matrimonio forzato tra Jamie e Claire non è tutto rose e fiori (che non sarebbe realistico), e abbiamo ottenuto un assaggio di come gestire il conflitto. Gli aspetti non riguardanti Claire e Jamie non erano altrettanto avvincenti, ma si potrebbe dire che tutti i pezzi dello scacchiere sono in fase di preparazione.
VOTO: 8.4 GREAT
La premiere di metà stagione di Outlander ha introdotto il primo ostacolo nel matrimonio di Claire e Jamie e una nuova minaccia.
+ La musica
+ Vedere le cose dal punto di vista di Jamie
+ Tobias Menzies
– Le azioni di LaoghaireAmy Ratcliffe – IGN [Full Review]
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Anche se raccontato dal punto di vista di Jamie, questo episodio in realtà è la dimostrazione più pro-femminista che abbiamo visto finora nella serie. Jamie che si aspetta le scuse di Claire per avergli disobbedito rappresenta l’inizio di una delle scene più emotivamente intense che abbiamo visto nello show, in particolare tra i due protagonisti. Dopo una tale fuga dalle Giubbe Rosse e testimoniando il conseguente degrado fisico ed emotivo di Claire, ci si aspetterebbe un approccio più sensibile a seguito di questi eventi, e invece il pubblico è stato sorpreso dallo scambio di urla così carico di emozioni tra la coppia. Claire affronta adeguatamente le tendenze misogine del marito (Go Claire!) e in effetti la scena ci ricorda la loro prima discussione nel bosco nell’episodio 1×01 “Sassenach”, quando Jamie segue il suo tentativo di fuga e la affronta. Entrambe queste scene coinvolgono il tentativo di Jamie di sopraffare Claire, sia con la sua dimensione fisica sia con il suo essere ‘uomo’, ma in questo episodio, vediamo come i personaggi sono cresciuti e cambiati grazie alla loro reciproca conoscenza.
Sam Heughan e Caitriona Balfe svolgono un lavoro emotivo incredibile in questa scena. Non trattengono nulla e le emozioni sono così crude che si è quasi a disagio ad assistere ad una tale lite così intima tra la coppia. Invece di sopraffare Claire, vediamo che effettivamente è Jamie ad essere spezzato, dando a se stesso la colpa per la situazione, per non aver dato una protezione adeguata alla moglie, lo vediamo pensare a se stesso come incapace di adempiere al suo ruolo e come questa prospettiva lo ferisca. E’ interessante vedere come i ruoli di genere siano radicati in questa società del 18° secolo e come Claire aiuta a combattere questi standard sociali nella mente di Jamie. Questa scena è solo la messa a punto per lo sviluppo del personaggio che vediamo più avanti nella puntata, e introduce l’idea che Claire può anche essere sua moglie, ma lei non deve obbedirgli, e il fatto che nonostante lui sia suo marito, lei non può sempre ritenerlo responsabile della sua protezione. Questo è l’inizio della loro comprensione e fiducia reciproca. Questo è l’inizio della parità nel loro matrimonio.
Nonostante Jamie sia già abbastanza lungimirante e uomo moderno per il suo tempo, ha ancora molto da imparare da Claire e sui modi del nostro mondo moderno. Le cose non devono rimanere per forza le stesse, solo perché sono quelle che gli sono state insegnate o che sono radicate nella loro società. Claire che mette in riga Jamie la notte seguente non consentendogli di entrare nel loro letto, e poi mettendogli un coltello alla gola nel mezzo del loro atto sessuale per fargli giurare che non le avrebbe mai più fatto del male, ha riparato allo squilibrio di potere nel loro rapporto. Dopo, era chiaro che [Claire] aveva il pieno controllo nel loro matrimonio e la performance di Caitriona Balfe in questo episodio, che lotta contro il sessismo e la misoginia, era assolutamente meritevole di applausi.
Utilizzando la narrazione dal punto di vista dell’uomo per un materiale così sensibile è stata una scelta coraggiosa da parte dello scrittore, Matt B. Roberts, ma sicuramente ha pagato, consentendoci di valorizzare veramente la crescita che si assiste nel personaggio di Jamie durante ‘The Reckoning’.
VERDETTO FINALE
Finalmente possiamo fare un sospiro di sollievo: la scena delle sculacciate è andata ed è stata gestita bene da Matt B. Roberts. Chi avrebbe mai pensato che un episodio narrato da Jamie, che verteva sul disciplinare sua moglie, avrebbe mostrato quanto sia feroce e tosta Claire Beauchamp? Tanti applausi per Caitriona Balfe per averci dato una Claire così audace in risposta a tutta la misoginia dell’epoca. E’ la rappresentazione perfetta di una donna moderna, così forte e spavalda, e voglio applaudire tutte le sue scene. Sono anche felice che abbiamo finalmente raggiunto il blocco di episodi diretto da Richard Clark. Il modo in cui lavora con la fotografia per raccontare una storia e mostrare il paesaggio della Scozia è senza pari. Nonostante i tempi della musica mal diretta durante la scena delle sculacciate, la colonna sonora di Bear McCreary per tutto il resto della puntata, durante i momenti culminanti della storia, ha reso la serie ancora più epica.
Christine Ring – TV AFTER DARK [Full Review]
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Nulla è più frustrante di quando gli scrittori non sembrano comprendere appieno ciò che rende il loro show fantastico. Per Outlander, la posizione di Claire al centro di questo universo di viaggi nel tempo è sempre stato e sarà sempre ciò che rende la serie intelligente e diversa dalle altre. Con “The Reckoning”, gli scrittori sembrano rispondere alla domanda “Come si sente Jamie in tutto questo?” Ma qualcuno l’ha davvero chiesto? Se questo show sarebbe stato raccontato dal punto di vista di Jamie, sarebbe stato soltanto un altro comunissimo viaggio di un eroe maschile. Non c’è nulla d’interessante nella ricerca di chiarezza morale di Jamie, che questo episodio cerca di illuminare. È abbastanza significativo che le migliori scene dello show sono le due che vedono per protagonista Claire: la lotta iniziale tra Jamie e Claire dopo che la salva, quando Caitriona Balfe accende la scena con la sua forza emotiva, e alla fine della puntata, quando i due riescono a battere persino le scene di sesso della loro notte di nozze.
[…] Voiceover sconclusionati di Jamie e intrighi politici che trasmetteno tante informazioni ma molto poco pathos. Se pensavate che le voci fuori campo di Claire per tutta la stagione siano state troppo esplicative, le parole di Jamie sono goffi tentativi da parte degli sceneggiatori, che portano la scrittura dello show ad un livello completamente nuovo, con riflessioni vaghe e banali su ciò che significa essere un uomo e gli effetti secondari dell’amore.
La politica che esplora Outlander da profondità al tempo e luogo. Si tratta di un elemento necessario nel quadro più ampio dello show, ma Claire è completamente rimossa dalla politica del clan, almeno quando si tratta di sviluppi particolari per questo episodio, quindi la trama manca d’urgenza emotiva.
Ma dove il racconto di Jamie si percepisce particolarmente spinoso è quando decide di punire Claire per avergli disobbedito. Non sarò sorpresa se la gente cercherà di interpretare la scena come una semplice introduzione al BDSM per la coppia, in particolare con Jamie che chiede a Claire la definizione di “sadico” successivamente nell’episodio. Ma nulla della “disciplina” tra Jamie e Claire era consensuale. Inoltre, a causa della struttura Jamie-centrica della puntata, la scena ci blocca nella prospettiva di Jamie, allineandoci con l’aggressore invece che con Claire. Tutto, dalla macchina da presa al blocco, che pone Jamie incombente su Claire, alla musica stranamente allegra e gioviale, lavora confondendo i confini tra dolore e piacere. Ma non è il piacere di Claire; è quello di Jamie. E le scelte della regia suggeriscono che anche gli spettatori debbano trovarci un certo piacere.
Dal punto di vista della storia e del personaggio, ha senso che Jamie abbia compiuto queste azioni. Come spiega più avanti nella puntata, il suo mondo è ricco di tradizione. Per tutta la sua vita ha seguito le rigide regole patriarcali di 18° secolo in Scozia. E’ inconsciamente influenzato dalle norme della sua società, frustrato da come Claire non si adatta perfettamente a nessuna di esse. Quindi il problema non è necessariamente con le sue azioni e il suo arco complessivo in “The Reckoning”, che si conclude con la sua realizzazione che appartiene a Claire quanto lei appartiene a lui, ma piuttosto con l’apparente romanticizzazione della violenza e nel voler rendere sensuale la scena della punizione. Ho già visto persone che utilizzano la parola “spanking” quando si discute della scena, e che ha connotazioni più sessuali di, per esempio, “picchiare” o “colpire”; ciò mi porta a credere che il modo in cui Outlander abbia trattato la scena alimenti facilmente l’interpretazione che ci sia qualcosa di sexy in tutto questo.
Entro la fine di “The Reckoning”, Claire riprende il controllo nel loro rapporto, ed è in questa scena di sesso che Outlander torna a risplendere. […] “Io sono il tuo padrone e tu sei il mio”, Jamie riflette senza fiato nel suo stato post-coitale, e improvvisamente le dinamiche relazionali tra gli sposi sono tornati ad essere una forza trainante convincente per la narrazione. Outlander diventa più intelligente di una semplice storia d’amore quando rende Claire e Jamie più di una bella “ship” da tifare. La puntata poteva raggiungere questo punto di svolta per la loro relazione senza che Jamie superasse prima il limite? Forse no. Ma ancora una volta, credo che il problema in realtà deriva dal fatto che l’episodio appartiene a Jamie, escludendo Claire fino alla fine.
In uno degli sviluppi più strani dell’episodio, Laoghaire – la giovane ragazza innamorata di Jamie – si preannuncia apparentemente come uno dei cattivi della stagione. Ho un sacco di dubbi su dove questa storia potrebbe andare, soprattutto perché Laoghaire è un personaggio scritto male, definito solo dal suo amore per Jamie, e lo show la dipinge come un’ingenua sciocca con gli occhi spalancati che pensa “se non posso avere Jamie, allora nessuno potrà averlo”. Questo è un clichè troppo fiacco e di genere per Outlander, che di solito è molto più acuto nel modo in cui ritrae le donne.
Caitriona Balfe e Sam Heughan meritano tanto credito per le loro perfomance nelle scene di sesso di questo show. Semplicemente va detto che i due – e Balfe, in particolare- conferiscono tanto realismo alle scene più bollenti di Outlander.
Le riprese esterne di Outlander rimangono sbalorditive, così come i costumi.
VOTO: B-
Kayla Kumari Upadhyaya – A.V. CLUB [Full Review]
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Outlander è ritornato con un episodio che ha servito un vero e proprio assaggio di tutti i suoi elementi: interazioni psicologicamente e fisicamente devastanti, violenza Inglese, politica Scozzese, un tocco di stregoneria, sesso e dolce amore. Quanto ci sei mancato!
Lily Sparks – TV.com [Full Review]
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Outlander è molte cose. E’ una serie fantasy-sci-fi-storica-erotica rivolta alle donne. E’ una storia d’amore. E’ una storia di ribellione in un paese occupato – Scozia del 1743. E’ anche una delle migliori serie in tv e, oltre ad essere un romanzo e un thriller, si presta a un vasto ed intenso studio sulle donne, sul potere e sul sesso.
Ogni scena ha livelli di significato profondo e ciascuna può essere studiata da una varietà di angolazioni per valutare la crescita e la propulsione organica di Outlander. Allo stesso tempo, nessuna quantità di analisi diminuisce la carnalità pura dello show.
Questo non per dire che Outlander sia una sorta di “Cinquanta Sfumature di Tartan.” Assolutamente no. E’ unico nella sua fedeltà alla prospettiva femminile. Questa è la storia di Claire. E, come tale, è la storia di una donna che proviene dal 1945, con grande esperienza come infermiera in tempo di guerra, che viene catapultata in un mondo in cui lo status di una donna è drammaticamente diverso. La sua conoscenza le dà potere, e per questo alcuni uomini hanno paura di lei.
Più in particolare, Outlander tratta del modo in cui Claire rende Jamie un uomo più sensibile, di mentalità aperta e comprensivo del mondo femminile. Claire è più grande di lui, tanto per cominciare. Jamie è una persona perbene, ma ingenuo e un guerriero intriso di tradizione. E’ attratto da Claire e alle volte insicuro perché, solo vagamente consapevole del fatto che lo sta plasmando nell’uomo che lei vuole sia.
[…] Outlander sarebbe molto meno avvincente se non fosse per la formidabile incarnazione di Caitriona Balfe nei panni di Claire. La sua è una performance di eccezionale naturalismo. Balfe impregna Claire di una concretezza e una libertà con il proprio corpo mentre, allo stesso tempo, mostra con facilità l’intelligenza e l’infinita tenacia del personaggio. E’ raro vedere un’attrice così abbagliante ed istintivamente sicura in un ruolo talmente impegnativo dal punto di vista fisico.
Outlander trascende ogni classificazione. […] E’ stata un’ora sensazionale intrisa di dramma, carica di erotismo ed emotivamente cruda e da brividi nella sua ferocia.
John Doyle – GLOBE AND MAIL [Full Review]
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“The Reckoning”, in verità, è stata un’ora strana di televisione.
Il cambiamento principale è che ora stiamo vivendo questi eventi dal POV di Jamie, con la sua voce fuori campo. Non so se questo è destinato a continuare per tutto il resto della stagione, ma è stato un po’ scoraggiante. I voiceover insistenti di Outlander non sono mai stati il punto forte dello show, visto che raccontano attraverso le emozioni e i dilemmi invece di farci vivere tutto questo al fianco dei personaggi. Ed è stato un episodio strano per effettuare questo passaggio – abbiamo bisogno, più che mai, di sentire Claire.
[…] Il cambiamento del punto di vista insieme al ritmo sconnesso del salvataggio di Claire (difficile da distinguere il raid notturno nel Forte) hanno segnato un ritorno disordinato nel mondo di Outlander. Quando Jamie l’ha rimproverata per essere fuggita e aver messo a repentaglio se stessa così come i suoi connazionali, lei va su tutte le furie, e intraprende tutto un discorso sulle donne che non significano nulla nel suo mondo. Sembrava nettamente fuori luogo. Claire, una donna moderna, che sa perfettamente la modernità è in contrasto con il pensiero di Jamie nel 18° secolo. Lei sa anche che Jamie è facilmente impressionabile, e che ha la capacità di fargli cambiare idea sulle cose. Forse era dovuto all’attacco di Randall e così si è sfogata contro Jamie ma questo, insieme al dialogo maldestro, è sembrato uno sfogo bizzarro.
Tutto è stato narrato in modo molto veloce in “The Reckoning”. Jamie salva Claire, la picchia, e poi implora il suo perdono (e tutto, a quanto pare, va bene). La scena di sesso tra i due ha raccontato una storia migliore più di quanto abbia fatto qualsiasi dialogo. Si inizia con lei su di lui, lo minaccia con un coltello, poi i due continuano a fare sesso sul pavimento, prima che cambiano posizione con lui sopra di lei. E’ stata come una piccola metafora di tutta la loro relazione.
Lo stesso valeva per i problemi all’interno del clan MacKenzie. […] La fretta di ricucire queste trame le ha lasciate come con una sensazione di vuoto. Non c’era abbastanza tempo per sentire il peso o la gravità della lite tra Colum e Dougal, e certamente non sufficiente per ottenere un senso di ciò che stava accadendo dal punto di vista di Claire. E’ stato un momento molto strano per cambiare la voce narrante dell’episodio, quando abbiamo bisogno, più di ogni altra cosa, di sentire come si sente Claire dopo essere stata punita.
Una cosa che mi piace della storia di Outlander è che un matrimonio non è la fine, ma solo l’inizio. Claire e Jamie hanno molto da lavorare nel loro rapporto complicato, ma in “The Reckoning” non è stato fatto molto in tal senso. Sono sicura che Outlander è felice di aver avuto alcune scene allo scopo di muovere in avanti altre cose (le macchinazioni politiche delle Giubbe Rosse e le pratiche voodoo di Laoghaire per citarne solo due), ma il tutto è stato raccontato segnando un ritorno della serie molto strano e discontinuo.
Allison Keene – COLLIDER [Full Review]
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C’è una genuina sensualità nello show, quella che fa del sesso più una questione di passione e non un’eccitazione meccanica. Caitriona Balfe e Sam Heughan, che interpretano Claire e Jamie, hanno un legame reale, quello che sono tentato di chiamare ‘soulful’ (pieno di sentimento) ma, accidenti, mi farebbe passare per un vero credulone. Condividono qualcosa su schermo: chimica, magia, scintilla, come volete chiamarlo. Mi piace guardarli insieme, e non solo nelle parti sexy. Questo è il modo più semplice in cui posso esprimermi. Loro due funzionano. È un ottimo casting.
E lo show è, nonostante il suo frequente melodramma e occasionali ombre di super serietà, sempre realizzato in modo divertente e minuzioso. […] E’ strano… ma non in modo così alienante. Riescono ad amalgamare romanzo rosa/storico/epico/fantasy/dramma ecc. in una combinazione seducente ed accattivante.
Richard Lawson – VANITY FAIR [Full Review]