Editoriale,  Outlander

E’ possibile inserire la saga Outlander in un genere predefinito?

 
Questa è la domanda che mi sono posta questa mattina.
Appena alzata, come ogni mattina, ho aperto tutti i social per controllare se ci fossero news di rilievo, ed entrando su Twitter, mi sono trovata con gente arrabbiata con un certo Alex…..
Ovviamente, sono una donna, quindi la curiosità è stampata nel mio dna da generazioni, mi sono messa ad indagare risalendo a questo articolo QUI, e scoprendo che Alex, altri non era che il Primo Ministro Inglese, che ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Come Fan del genere  fantascienza, sono felice che Outlander sia stato portato in Scozia”

E ora tutto torna, la gente era infastidita e arrabbiata per la classificazione “errata” di Outlander come genere Fantascientifico!
A quel punto interviene Diana Gabaldon dicendo: QUI

“Finora ho visto i libri venduti come: Letteratura, Narrativa, romanzo storico, Storia (saggistica) (davvero), fantascienza, fantasy, gialli, Romantici, storia militare, Gay & Lesbian Fiction, e … horror. (Davvero! una volta ho battuto sia George RR Martin che Stephen King per un Premio Quill in “Science-fiction/fantasy/horror” – e nello stesso anno (e per lo stesso libro) ho vinto il Premio Internazionale per la Fiction Corine.)”

Continuando a leggere, notavo che gente classificava senza alcuna indecisione Outlander come Romance, ma il discorso di Diana proseguiva:

“Nessuna di queste classificazioni, è giusta!”

E li ho pensato, è vero!! Ha ragione!!
Quante volte mi sono trovata a cercare di raccontare Outlander a qualcuno che non conosce, e alla domanda che genere è, facevo scena muta oppure dicevo, è romance, ma è anche scientifico, sì perché ci viene descritta alla perfezione l’applicazione della medicina in quell’epoca, compresi i passaggi chimici! E’ anche storico (ora definire storico nel nostro paese è più complicato che all’estero, per noi lo storico è, quasi sempre un genere in cui una donzella cerca di conquistare il suo cavaliere in una qualunque epoca antecedente il 1900), ma qui lo storico sta anche per definire che questa saga affronta fatti realmente accaduti raccontandoceli e spiegandoceli nei minimi dettagli, cosa che assolutamente manca in quello che noi consideriamo un classico storico!
Da qui nasce la mia domanda, per voi è possibile inserire Outlander in una categoria??
Per me no, non è fattibile, ogni argomento trattato all’interno di questi libri rappresenta alla perfezione ogni categoria esistente (horror e fantascienza esclusi), Outlander per me è una cosa a parte, e classificarlo sminuisce quello che porta a noi lettori!!
Dite anche voi la vostra su questo argomento, perché dopo anni, sono curiosa di capire come la pensano i Fans!!!!!

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14 commenti

  • Tania

    Partendo dal presupposto che questa saga racchiude un po’ tutti i generi fin’ora esplorati(da me almeno) non credo sia possibile classificarla in un unico ramo, anzi sonopiù che convinta che debba essere data la possibilità ad ogni lettore di interpretarla come preferisce;io la vedo più romance, ma è giusto che un altro la interpreti più come una saga fantascientifica e storica…insomma a ognuno il suo!!

  • Tania

    Partendo dal presupposto che questa saga racchiude un po’ tutti i generi fin’ora esplorati(da me almeno) non credo sia possibile classificarla in un unico ramo, anzi sonopiù che convinta che debba essere data la possibilità ad ogni lettore di interpretarla come preferisce;io la vedo più romance, ma è giusto che un altro la interpreti più come una saga fantascientifica e storica…insomma a ognuno il suo!!

  • Mony

    Credo che non sia corretto nei confronti della storia inserirla in un solo genere anche perchè tocca un po’ varie classificazione ma forse in maniera predominante lo storico e il romance. C’è sì un aspetto fantasy per via del salto temporale ma viene facilmente dimenticato dopo 5 minuti che ti immergi nella lettura. Io almeno personalmente non classificherei mai questa saga come Fantasy, a differenza della serie di libri su cui si basa Game of Thrones dove l’elemento fantasy si ripete più e più volte. Outlander è almeno a mio avviso, una serie più sul genere romantic-history.

  • Mony

    Credo che non sia corretto nei confronti della storia inserirla in un solo genere anche perchè tocca un po’ varie classificazione ma forse in maniera predominante lo storico e il romance. C’è sì un aspetto fantasy per via del salto temporale ma viene facilmente dimenticato dopo 5 minuti che ti immergi nella lettura. Io almeno personalmente non classificherei mai questa saga come Fantasy, a differenza della serie di libri su cui si basa Game of Thrones dove l’elemento fantasy si ripete più e più volte. Outlander è almeno a mio avviso, una serie più sul genere romantic-history.

  • Paola

    per me è un Romanzo Storico. molto ben scritto ed eccezionalmente curato nei dettagli. che poi ci sia una storia d’amore: ok, c’è quasi sempre nei romanzi, non per questo il 90% dei romanzi è romance; saggio no: la forma non è quella; fantasy un po’ si per via dei viaggi nel tempo, ma la storia è e resta un elemento fondante principale. fantascienza per me non c’entra niente: forse il tizio essendo inglese ha collegato i viaggi nel tempo con Doctor Who e quindi con la fantascienza: ma per me non c’entra niente. il Gay & Lesbian? mi pare un po’ periferico come tema per identificarci l’intera serie. l’horror mi lascia un po’ basita.

  • Paola

    per me è un Romanzo Storico. molto ben scritto ed eccezionalmente curato nei dettagli. che poi ci sia una storia d’amore: ok, c’è quasi sempre nei romanzi, non per questo il 90% dei romanzi è romance; saggio no: la forma non è quella; fantasy un po’ si per via dei viaggi nel tempo, ma la storia è e resta un elemento fondante principale. fantascienza per me non c’entra niente: forse il tizio essendo inglese ha collegato i viaggi nel tempo con Doctor Who e quindi con la fantascienza: ma per me non c’entra niente. il Gay & Lesbian? mi pare un po’ periferico come tema per identificarci l’intera serie. l’horror mi lascia un po’ basita.

  • Elena

    Io ho sempre avuto un’idea chiara sul genere di questa saga, principalmente l’ho sempre visto come un romanzo storico a tinte rosa…ahahah lo so che è una definizione non di genere ma trovo che gli altri elementi “sovrannaturali” o “azione/avventura” siano al servizio della storia d’amore tra i due personaggi e attraverso la storia d’amore raccontare perfettamente un determinato periodo storico. Questa è anche la forza di questa serie essere aperta a generi non prettamente femminili, mio padre ha letto gran parte della saga e l’ha apprezzata quanto me. Il time-travel l’ho visto come un semplice escamotage della storia non il fulcro come avviene invece in altri tipi di libri come ad esempio quelli della Grier.

  • Elena

    Io ho sempre avuto un’idea chiara sul genere di questa saga, principalmente l’ho sempre visto come un romanzo storico a tinte rosa…ahahah lo so che è una definizione non di genere ma trovo che gli altri elementi “sovrannaturali” o “azione/avventura” siano al servizio della storia d’amore tra i due personaggi e attraverso la storia d’amore raccontare perfettamente un determinato periodo storico. Questa è anche la forza di questa serie essere aperta a generi non prettamente femminili, mio padre ha letto gran parte della saga e l’ha apprezzata quanto me. Il time-travel l’ho visto come un semplice escamotage della storia non il fulcro come avviene invece in altri tipi di libri come ad esempio quelli della Grier.

  • Esterob

    Bella domanda , ma difficile. Si potrebbe pensare che la saga possa essere romance, e storico ,ma al tempo stesso è molto più di questo. Concordo con la Gabaldon non potremo mai pensare di inserirlo fra i fantasy, o addirittura nel fantastico, o qualsiasi altra cosa . Credo che bisognerebbe inventare una parola per poterla definire e racchiudere tutto quello che è, ma sfido chiunque a farlo perchè non è maledettamente facile.

  • Esterob

    Bella domanda , ma difficile. Si potrebbe pensare che la saga possa essere romance, e storico ,ma al tempo stesso è molto più di questo. Concordo con la Gabaldon non potremo mai pensare di inserirlo fra i fantasy, o addirittura nel fantastico, o qualsiasi altra cosa . Credo che bisognerebbe inventare una parola per poterla definire e racchiudere tutto quello che è, ma sfido chiunque a farlo perchè non è maledettamente facile.

  • Lilly

    No, secondo me non è possibile etichettare la saga “Outlander” di Diana Gabaldon e classificarla in un settore specifico all’interno delle librerie. Andrebbe inserita solo nello scaffale de “Le migliori saghe scritte da quando è stata inventata la scrittura” u.u Ecco questo mi soddisferebbe 😀

    E’ una storia talmente ricca di… TUTTO che trovo ingiusto definirla con un solo aggettivo, e se consideriamo anche il fatto che è una saga amata sia da donne sia da uomini (non so quante altre opere possano vantare di aver ottenuto un simile apprezzamento) è evidente, secondo me, quanto al suo interno ci siano elementi in grado di catturare ogni sorta di lettore.

    Comunque se proprio dovessi scegliere una collocazione mi associo ai commenti precedenti e opterei anch’io per “romanzo storico”.

  • Lilly

    No, secondo me non è possibile etichettare la saga “Outlander” di Diana Gabaldon e classificarla in un settore specifico all’interno delle librerie. Andrebbe inserita solo nello scaffale de “Le migliori saghe scritte da quando è stata inventata la scrittura” u.u Ecco questo mi soddisferebbe 😀
    E’ una storia talmente ricca di… TUTTO che trovo ingiusto definirla con un solo aggettivo, e se consideriamo anche il fatto che è una saga amata sia da donne sia da uomini (non so quante altre opere possano vantare di aver ottenuto un simile apprezzamento) è evidente, secondo me, quanto al suo interno ci siano elementi in grado di catturare ogni sorta di lettore.
    Comunque se proprio dovessi scegliere una collocazione mi associo ai commenti precedenti e opterei anch’io per “romanzo storico”.

  • missing sun

    Outlander è…. semplicemente Outlander.
    Non può essere classificato in un genere letterario conosciuto, sarebbe riduttivo e comunque scarsamente esaustivo… Non è un fantasy anche se c’è il salto temporale, non è un time-travel anche se c’è il viaggio nel tempo. Non è un romance anche se le storie d’amore, vario genere di amore, compreso l’amore omosessuale e l’amore filiale, sono il cuore pulsante della trama. Non è uno storico anche se la Gabaldon riesce a darci uno scorcio di vita vissuta e reale sia nell’Europa e negli USA degli anni 60, sia nel Vecchi Continente e negli Stati Uniti del XVIII secolo. Non è un diario di viaggio, anche se la Scozia dovrebbe fare un monumento alla Gabaldon per come ha saputo descrivere paesaggi e città, garantendo pubblicità turistica per i decenni a venire. Non è un trattato scientifico-medico, anche se, attraverso le ricerche di Claire, si assiste allo studio empirico delle moderne cure abbinate agli antichi medicamenti. A mio personalissimo avviso è semplicemente un capolavoro… una vera caleidoscopica, geniale, passionale, viscerale, scrupolosa narrazione di una storia di alcuni personaggi, sullo sfondo una Nazione, un Popolo, un Retaggio, un Cuore, in prospettiva un Futuro, una Speranza, un Sogno, un Destino, nel bel mezzo un Amore, una Famiglia, uno Spirito Selvaggio ed Indomito… Ringrazio la Gabaldon per averci invitato a far parte del meraviglioso mondo di Outlander, dove le emozioni e le passioni sono le padrone assolute della scena…

  • missing sun

    Outlander è…. semplicemente Outlander.
    Non può essere classificato in un genere letterario conosciuto, sarebbe riduttivo e comunque scarsamente esaustivo… Non è un fantasy anche se c’è il salto temporale, non è un time-travel anche se c’è il viaggio nel tempo. Non è un romance anche se le storie d’amore, vario genere di amore, compreso l’amore omosessuale e l’amore filiale, sono il cuore pulsante della trama. Non è uno storico anche se la Gabaldon riesce a darci uno scorcio di vita vissuta e reale sia nell’Europa e negli USA degli anni 60, sia nel Vecchi Continente e negli Stati Uniti del XVIII secolo. Non è un diario di viaggio, anche se la Scozia dovrebbe fare un monumento alla Gabaldon per come ha saputo descrivere paesaggi e città, garantendo pubblicità turistica per i decenni a venire. Non è un trattato scientifico-medico, anche se, attraverso le ricerche di Claire, si assiste allo studio empirico delle moderne cure abbinate agli antichi medicamenti. A mio personalissimo avviso è semplicemente un capolavoro… una vera caleidoscopica, geniale, passionale, viscerale, scrupolosa narrazione di una storia di alcuni personaggi, sullo sfondo una Nazione, un Popolo, un Retaggio, un Cuore, in prospettiva un Futuro, una Speranza, un Sogno, un Destino, nel bel mezzo un Amore, una Famiglia, uno Spirito Selvaggio ed Indomito… Ringrazio la Gabaldon per averci invitato a far parte del meraviglioso mondo di Outlander, dove le emozioni e le passioni sono le padrone assolute della scena…

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