Sam Heughan sul finale di Outlander, Jamie e Claire nella Stagione 2 e molto altro
A tutti i fans di Outlander nel mondo: benvenuti nel primo giorno ufficiale del #Droughtlander2015 (ovvero “mancanza/siccità da Outlander). Oggi dovete vivere la vostra vita, uscire all’aria aperta, oppure fare visita alle persone che amate o vostri amici perché…NON C’è UN NUOVO EPISODIO.
***Attenzione Spoilers sul finale di stagione***
Per aiutarvi a sopportare il dolore abbiamo fatto una chiacchierata con Sam Heughan sulla sua spettacolare interpretazione di Jamie Fraser nella stagione uno e anche sulla tanto discussa scena di violenza sessuale e il suo recupero nel finale di stagione 1.
In questa intervista Sam parla della risposta al più grande rischio che la serie si sia presa, quello che lo ha sorpreso della reazione dei fans], e ciò che attende Jamie e Claire nella stagione 2 (la seconda parte di questa intervista uscirà settimana prossima)
Ciao Sam, buongiorno!
E’ pomeriggio qui. Che ore sono lì da te?
Sono le 7:30 del mattino. Ho immaginato che dato che stiamo parlando così presto non ci sia il rischio di finire a bere del whisky [ndr: si riferisce al gioco durante il Paley Fest]
Almeno che non sei in piedi dalla notte scorsa. Non dormi mai quindi?
No, ma va tutto bene. Ho due bambini piccoli quindi sono abituata ad alzarmi presto. Tu invece dormi?
Sinceramente? Dormo forse più di te. La cosa dei due bambini piccoli sembra terrificante (ride) Non sono sicuro che sarai in grado di farcela. No, onestamente abbiamo un programma piuttosto impegnativo. Abbiamo appena terminato una settimana di riprese notturne quindi siamo ancora un po’ frastornati. Vai a letto quando il sole sorge e gli uccellini iniziano a cantare e non lo facevo da quando ero un ragazzo e restavo alzato a tutte le ore. È bello però. È davvero bello essere tornati.
Prima di tutto, amico mio, lasciami dire: congratulazioni. Sono certa che avessi un po’ d’ansia mentre si avvicinavano questi episodi e come sarebbero stati recepiti e tutti invece sembrano essere stati molto positivi.
Sinceramente voglio ringraziare tutti i fans e anche a te. La reazione è stata molto positiva e sì, ero nervoso per quello che le persone avrebbero potuto dire. Sapevamo che anche per i fans dei libri vederlo sarebbe stato diverso rispetto a leggerlo. Sapevo che i fans dei libri sarebbero rimasti shoccati. C’è anche un senso di sollievo, nel fatto che le persone sanno di cosa stiamo parlando ed in che momento ne stiamo parlando a fine stagione, e a che punto sono nel loro rapporto e dove stanno andando. Ci si sente come fossimo, ancora una volta, tutti sullo stesso campo da gioco ed è bello.
Arrivare a finale di Outlander con la violenza sessuale, ha causato un gran parlare dello stupro avvenuto in Game of Thrones e le persone erano piuttosto turbate da questo. Ma la risposte non avrebbero potuto essere più diverse. Come ti aspettavi sarebbe stato ricevuto [l’episodio] e ne sei rimasto sorpreso?
Si, ho visto l’episodio della scorsa settimana. Avevo ovviamente sentito quello che era successo, ma hanno fatto un buon lavoro. Sai, solo mostrarlo attraverso l’espressione del volto di qualcun altro, sta tutto in ciò che mostri e non mostri, e cosa è più potente: L’immaginazione o vederlo veramente. Ma certamente nel nostro show è cruciale per i personaggi e per le relazioni e per mostrare esattamente quello che abbiamo vissuto. Sì, sono stato piuttosto sorpreso dalla risposta, sapevo che avevamo fatto un lavoro davvero intenso e ne ero molto orgoglioso, ma non sapevo come avrebbero reagito le persone. So che molto del merito va alla regista Anna e Ron, che lo hanno editato veramente bene. Ci siamo spinti oltre per alcuni aspetti mentre per altri ci siamo trattenuti ma credo che abbiamo davvero trovato la giusta misura. È impegnativo da vedere ma credo sia quello che gli spettatori vogliono oggi giorno.
Sono stata indirizzata verso la pagina Facebook di Diana Gabaldon, e ci sono molte reazioni di vere vittime di abusi, che sono davvero commoventi ed estremamente positive. Sei stato in grado di mostrare non solo le ramificazioni fisiche ma anche psicologiche [dell’abuso] e hai gestito le cose in un modo che le persone non hanno trovato gratuito. Che cosa significa questo per te?
Sono stato contattato da persone che hanno vissuto situazioni o crisi simili. Ritengo che non sia solo l’atto che Black Jack compie su Jamie. Si tratta di spezzarlo e non solo a livello fisico. Jamie può affrontare tutto ma è la situazione mentale che spinge Jamie verso luoghi oscuri. Inoltre, anche vedere il recupero di Jamie da tutto questo e vederlo gestire questa situazione traumatica, è molto potente. Ed è molto individualistico. Le persone che si ritrovano in quella situazione la affrontano in modi diversi ed hanno, ognuna di esse, il proprio modo di gestirlo. Ed è bello che non ci siamo tirati indietro. Che non abbiamo voltato la macchina da presa da un’altra parte. Che vediamo quello che succede dopo. E questo continua nella stagione due.
Nella stagione due, cosa puoi dirci su come è cambiata la relazione fra Jaime e Claire?
Non credo che sarà mai più come prima. Hanno imparato molto su se stessi, hanno imparato l’uno dell’altro, ed hanno imparato sulla loro relazione. Ma hanno molto da affrontare. C’è questa nuova responsabilità che deriva dal fatto che Claire è incinta e Jamie ha ancora questo lato mentale [da affrontare] e deve superarlo. E ovviamente devono combattere più duramente per restare insieme, ma non si tratta di fuggire dall’esercito inglese o scappare dalla prigione di Wentworth. E’ più una lotta mentale e fisica. Ma quello che succede in Francia è che devono unirsi come squadra per uno scopo più grande, e alla fine questo renderà la loro relazione ancora più forte. È stato un percorso davvero interessante prendere parte a tutto questo, e da attore aver ricevuto un dono come questo è stato incredibile. Raramente accade in televisione. Quindi è piuttosto piacevole in realtà.
La parola “Emmy” viene tirata spesso in mezzo. Anche prima degli ultimi due episodi e successivamente in modo particolare dopo il finale. Avevi qualche speranza o aspettativa quando hai firmato per questa serie, che questo show e la tua performance sarebbero state seriamente prese in considerazione come degne di essere premiate? E come ci si sente nel sapere che non solo i fans, ma anche i media, stanno dicendo che questa tua performance vale un Emmy?
È uno shock. Ovviamente non pensi per niente a tutto questo mentre stai girando e cerchi semplicemente di fare il miglior lavoro possibile. E credo che se veniamo presi in considerazione sia perché tutti stanno lavorando sodo allo show e stanno facendo un ottimo lavoro. E se qualcuno vuole premiarlo allora è anche meglio, ma credo che la parte migliore di tutto questo sia la reazione dei fans e delle persone che lo guardano; quello è il vero premio. E se c’è qualcosa oltre questo, allora è solo un bonus.