Caitriona Balfe,  Interviste,  Outlander,  Sam Heughan,  Stagione 1,  Tobias Menzies

Il cast di Outlander concorda: "Black Jack Randall non è gay, è un sadico"

Black Jack - Wentworth Prison

“Outlander” ha creato un personaggio mostruoso con Black Jack Randall. Quando fa il suo ritorno negli ultimi due episodi della Stagione 1, i telespettatori vedranno il personaggio interpretato da Tobias Menzies discendere in livelli persino più profondi di depravazione e finiranno coll’essere disgustati e terrificati in nuovi modi da lui.

Ma con questo avvertimento in mente, vale la pena offrire chiarezza sulla sessualità del personaggio. Dopo il dodicesimo episodio della stagione, quando Black Jack prova, senza riuscirci, ad eccitarsi al punto tale per violentare la sorella di Jamie Jenny (Laura Donnelly), alcune persone sono saltate alla conclusione che lui sia gay perché voleva penetrarla da dietro. Quando gli ultimi due episodi rivisitano la sua ossessione per Jamie (Sam Heughan), la questione sarà sollevata nuovamente.

Se non fosse che Black Jack non è gay, secondo quanto asseriscono Tobias Menzies, Sam Heughan e l’autrice Diana Gabaldon. Invece è un sadico che ottiene piacere sessuale dall’infliggere dolore, sia che la sua vittima sia un uomo o una donna.

“Ho preso la decisione, fin dall’inizio, di volere che fosse uno studio sul sadismo e non uno studio della sessualità”, Tobias Menzies ha spiegato a Zap2it. “Quando commette violenza sessuale, quella è la tattica piuttosto che il fine. Usa queste situazioni allo scopo di spezzare le persone, con l’obiettivo ultimo di ottenere ciò che vuole. Il suo interesse per Jamie penso non sia solo un’attrazione sessuale nei suoi confronti – sebbene potrebbe esserci in lui, da qualche parte – si tratta dell’essere affascinato da qualcuno di straordinario come Jamie.

“Il suo interesse per Claire nasce di conseguenza, in un certo senso”, aggiunge sul personaggio di Caitriona Balfe. “Penso che sia incuriosito. E’ interessato a tutti i tipi di persone che sono alla sua altezza, che sanno tenergli testa. Claire non è diversa. E’ arguta, sveglia, molto capace. E’ in grado di battagliare molto abilmente con lui, e ciò credo dia a Jack del piacere genuino, poter incrociare le armi mentalmente con qualcuno.”

In un post sulla sua pagina Facebook dopo la messa in onda dell’episodio 12, l’autrice Diana Gabaldon ha offerto una simile spiegazione delle motivazioni del personaggio.

“Black Jack Randall non è un omosessuale” scrive. “E’ un pervertito. E’ un sadico. Trae piacere sessuale dal ferire le persone, ma non sceglie in base al sesso della sua vittima. (Personalità, sì – sesso, no)… E’ un sadico delle pari opportunità. Tuttavia, data la sua posizione (comandante della guarnigione) e la struttura culturale in cui vive, ha più facile accesso ai prigionieri maschili, i quali può torturare a piacimento. Ma prenderà donne quando ne avrà l’occasione – vedasi la sua reazione quando scopre Claire che se ne va in giro da sola.”

Sam Heughan trova che i diversi punti di vista del pubblico sulla sessualità di Black Jack sia “quello che amo di più della TV”. Anche se preferisce che gli spettatori formulino i propri giudizi sul personaggio, basandosi su quello che lo show rivela, si schiera nella fazione “Black Jack non è gay”.

“Penso che ci sarà una vera e propria discussione sul fatto se lui sia innamorato di Jamie – che io non credo sia necessariamente così. Personalmente, io Sam, credo che sia un sociopatico, psicopatico. C’è qualcosa che ha visto tra Jamie e Claire – e anche qualcosa che ha visto in Jamie – ed è diventata un’ossessione per lui voler spezzare la volontà di Jamie. Il fatto che Jamie non abbia mai urlato durante la fustigazione, che si rifiuta di rinunciare al suo amore per Claire, è proprio questo di Jamie che spinge Black Jack ad andare oltre, finchè non sarà distrutto nell’animo.

In un certo senso sono entrambi responsabili perché Jamie non vuole arrendersi. E’ come un legame lungo per tutto l’arco della vita che c’è tra di loro [Jamie e Black Jack]. Qualcosa sullo spargimento di sangue, ha cementato questa battaglia di volontà. Non lo sta facendo motivato dalla brutalità. Sono legati.”

Dal momento che nei libri della saga di “Outlander” viene raccontato dal punto di vista della moglie di Jamie Claire, i lettori vedono Black Jack attraverso i suoi occhi, e spesso sentono parlare di cose che ha fatto in seguito, invece di vederlo da sé come fanno nello show. Tobias Menzies ammette che questo ha portato ad alcune interpretazioni differenti riguardo le motivazioni e la sessualità del personaggio sul set.

“Non sono proprio sicuro di poter accettare… che lui sia gay, in realtà. Questo argomento è qualcosa su cui abbiamo talvolta avuto contrasti, alcuni degli scrittori ed io. Ho avuto l’impressione – e questo deriva anche dalla lettura dei libri – che lui non abbia remore morali sulla sua sessualità. Le idee di te di essere una cosa o un’altra non credo che esisteva [nel 18° secolo in Gran Bretagna], è la mia interpretazione di quello che ho letto. Non era insolito nell’esercito britannico che gli uomini dormissero con altri uomini. Non esisteva un pregiudizio sul fatto come vi è ora.”

Nonostante gli orrori in arrivo negli ultimi due episodi della Stagione 1 di “Outlander”, Sam Heughan si ritrova affascinato dalle sfaccettature di Black Jack. Mentre è innegabile che il personaggio sia una persona terribile, sente ci sono momenti in cui gli spettatori dovrebbero chiedersi come una persona sia mai potuta arrivare ​​a questo punto.

“Quello che è [Black Jack] è un uomo che è stato contaminato dal mondo in cui vive; dalla guerra e da quello che ha visto. Ci sono momenti in cui vedo Black Jack e penso “Quest’uomo è affascinante”. Lo ami in un certo senso. Lo amo anch’io. Potrei quasi passare del tempo in sua compagnia, ma è stato contaminato dalla guerra e dall’epoca storica. Ci sono momenti negli episodi 15 e 16 nei quali lo vedete cercare di comprendere quello che sta facendo – ad esempio, come è potuto spingere così in là? Che cosa ha fatto a questo essere umano? – [BJR] ha ormai passato quel punto.”

Il serial finale di OUTLANDER andrà in onda sabato 30 Maggio su Starz.

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2 commenti

  • Luciana

    Beh, penso di poter dire che tra tutte le puntate mandate in onda fino ad ora, questa sia quella che mi ha lasciata veramente a bocca aperta.

    Si vive la disperazione di Claire e si partecipa alla sua furia ( Caitriona é favolosa nella sua interpretazione)

    Si percepisce in maniera profonda il dolore fisico di Jamie e la sua disperata rassegnazione per amore di Claire ( Sam é davvero bravo quanto bello )

    La folle vena sadica di BJR é cosí ben tessuta da Tobias che ci si scorda che si tratta di recitazione.
    La veritá é che non ho pianto durante la scena più cruda ma qualche epiteto poco elegante nei confronti di BJR mi é proprio venuto fuori.

    Quindi grandiosi davvero tutti nella maniera piú assoluta.

    E nonostante io sia una convinta sostenitrice che i doppiatori Italiani siano tra i migliori al mondo, continuo a guardare Outlander in versione originale.

    Tradurre certi termini che in origine avevano piú del significato letterale non é stato proprio facile e alcuni significati sono (secondo me) andati perduti.

  • Luciana

    Beh, penso di poter dire che tra tutte le puntate mandate in onda fino ad ora, questa sia quella che mi ha lasciata veramente a bocca aperta.
    Si vive la disperazione di Claire e si partecipa alla sua furia ( Caitriona é favolosa nella sua interpretazione)
    Si percepisce in maniera profonda il dolore fisico di Jamie e la sua disperata rassegnazione per amore di Claire ( Sam é davvero bravo quanto bello )
    La folle vena sadica di BJR é cosí ben tessuta da Tobias che ci si scorda che si tratta di recitazione.
    La veritá é che non ho pianto durante la scena più cruda ma qualche epiteto poco elegante nei confronti di BJR mi é proprio venuto fuori.
    Quindi grandiosi davvero tutti nella maniera piú assoluta.
    E nonostante io sia una convinta sostenitrice che i doppiatori Italiani siano tra i migliori al mondo, continuo a guardare Outlander in versione originale.
    Tradurre certi termini che in origine avevano piú del significato letterale non é stato proprio facile e alcuni significati sono (secondo me) andati perduti.

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