Episodio 1.05

EPISODIO 1.05 “THE RENT”

Adattamento tv del libro di Diana Gabaldon, “Outlander” segue la storia di Claire, un’infermiera che ha prestato servizio sui campi di combattimento della Seconda Guerra Mondiale, che misteriosamente viaggia indietro nel tempo piombando nell’anno 1743. Si ritrova così gettata in un mondo sconosciuto pieno di avventura che la costringe alla fuga e minaccia la sua vita. Quando Claire è costretta a sposare Jamie, un giovane guerriero scozzese cavalleresco e romantico, si accende un’intensa passione che divide il cuore di Claire tra due uomini molto diversi in due vite inconciliabili.
»Cast
»Crew
»Episodio n°: 1.05
»On Air: 06/09/2014
»Regista: Brian Kelly
»Sceneggiatore: Toni Graphia
»Durata: 60 minuti
»Ascolti: 950,000
»Recensione episodio: QUI
»Edicola: QUI
»Foto promozionali: QUI
»Screencaps: QUI
SINOSSI

Claire si unisce al Clan Mackenzie nella raccolta degli affitti. Con sua sorpresa (negativa) Dougal usa le cicatrici di Jamie per guadagnare consensi per la causa Giacobita. Claire si ricorda che un momento molto importante nella storia della Scozia si sta avvicinando.

EXTRA
Una serie di approfondimenti e curiosità tratte dal podcast di Ron D. Moore e Terry Dresbach:
“Rent” è un episodio in cui abbiamo preso una serie di sequenze dal libro riadattandole in modo da poterle includere in 60 minuti di Televisione. La differenza maggiore tra questa parte così com’è narrata nel libro e questo episodio è l’approccio: questo episodio mostra Claire che cerca di stabilire un legame con gli Highlanders per essere accettata come una di loro, non più una “Outlander”. Nel libro esistono i personaggi di Angus e Rupert ma abbiamo deciso che la scelta migliore per il nostro show fosse quella di dotarli di maggiore personalità e renderli più partecipi alla storia, desideravamo che fossero parte della “famiglia”. In questo episodio volevamo focalizzarci su lei [Claire] che inizia la storia come qualcuno di estraneo ma entro il finale viene accettata da tutti i membri del clan come una di loro.
Ron spiega che la scena originale con la quale si apriva questo episodio vedeva Claire dentro l’acqua, mentre faceva un bagno e recitava una poesia. Poi arrivavano gli Highlanders e creavano un grande subbuglio. Sarebbe stato fantastico poterla filmare, ma l’episodio è stato girato in pieno inverno e quindi gli attori avrebbero rischiato letteralmente di congelarsi (*risate*).
Ron e Terry su Bill Patterson, che interpreta l’avvocato Ned Gowan: “E’ un attore incredibile e una persona incantevole”.
Questo episodio è stato girato molti mesi dopo. Prima sono stati girati gli episodi 1-2 e 3-4, poi si è passati alle riprese degli episodi 9-10 (che si girano a Castle Leoch). Gli episodi 5-6 e 7-8 sono stati filmati dopo e ciò ha consentito alla produzione e agli attori di prendersi anche una pausa, perché il clima in Scozia durante la stagione invernale è davvero tosto, e inoltre hanno guadagnato alcune ore di luce per poter filmare le scene all’esterno.
Ron è particolarmente soddisfatto della scena di gruppo nella quale cantano mentre viaggiano, perché comunica che questo show non sarà basato solo sulla vita di Claire a Castle Leoch ma spostandosi per tutta la Scozia.
Tra gli attori del cast, Caitriona è una delle più brave a cavalcare, mentre Bill (Patterson) non va molto d’accordo con i cavalli. Secondo Terry, Bill somiglia molto all’immagine che si è fatta di Ned Gowan leggendo i libri, e Ron concorda.
Il coniglio che Angus offre a Claire è vero, come quasi tutto il cibo che vediamo nello show. Sul set si avvalgono di uno specialista che conosce alla perfezione cosa si mangiava nel periodo storico in cui è ambientato “Outlander”; vogliono assicurarsi che tutto sia corretto dal punto di visto storico.
Per le scene in Gaelico, gli sceneggiatori scrivono un appendice con i dialoghi in inglese, in seguito sono tradotte da Adhamh O’Broin e solo a quel punto lui lavora con gli attori per la pronuncia delle parole in Gaelico. Durante tutto il giorno delle riprese Adhamh presenzia sul set, al fine di aiutare gli attori nel caso in cui scordassero parte dei propri dialoghi.
Il villaggio dove hanno girato l’episodio si chiama Newtonmore. E’ un paesino storico e così viene mantenuto, alcuni suoi abitanti sono attori e ricreano la storia del villaggio… è possibile apprezzare come mantengono la cultura e lo stile di vita delle Highlands. Sono stati molto fortunati che questi abitanti del luogo abbiano permesso loro di usare il luogo per lo show. E’ stato magnifico vedere gli attori immersi in questo mondo reale.
Ron consiglia di visitarlo se si viaggia in Scozia, è un posto bellissimo e la sua gente è straordinaria.
Inizialmente, avevano pensato ad una scena con Claire che facendo una passeggiata per il villaggio vede un vaso attraverso una finestra e in seguito viene invitata a prendere il tè con le altre signore. Storicamente, però, non era corretto, se fosse stato Inverness o Edimburgo magari sì, ma nel resto delle Highlands le persone non bevevano il tè. Così iniziarono a cercare qualche attività che Claire avrebbe potuto svolgere insieme alle donne del villaggio, e Tony Graphia ebbe l’idea della follatura della lana. Le donne che vivono a Newtonmore si dedicano proprio a questo lavoro. A Ron piace molto questa scena, soprattutto come Claire si mostra disponibile ad aiutarle.
Dopo la scena dell’incidente con la capra, avevano scritto un’altra scena che avrebbe avuto luogo il giorno seguente, con Dougal che ordinava a Rupert di restituire l’animale al legittimo proprietario. Ron però, alla fine, ha deciso di tagliarla perché pensava sarebbe stato ridondante. L’intenzione era di mostrare che Dougal, nonostante tutto, ha un cuore ma in una scena successiva lo vediamo che regala due sacchi di grano ad alcuni dei fittavoli, quindi per Ron era come dire due volte lo stesso concetto. In più, non inserendo questa scena, si mantiene anche una certa realtà sulla natura di questi personaggi.
La scena con il tenente Inglese è stata discussa a lungo nella sala degli sceneggiatori. La questione era se il pubblico avrebbe dovuto vedere mentre lui indossa la giubba rossa oppure no, perché è un qualcosa che accade al di fuori del punto di vista di Claire, quindi rompeva con lo schema di quanto fatto sino ad ora. Dopo vari confronti, Ron e gli sceneggiatori hanno deciso d’inserire questa scena perché visivamente aveva più impatto vederlo mentre si mette la giubba rossa e gli scozzesi sentono di trovarsi nei guai, piuttosto che farlo verso la fine dell’episodio, quando il tenente Foster ritorna portando con sé altri soldati inglesi.
Terry come decide chi porta il kilt e chi no? La maggior parte degli Highlanders porta il kilt, tranne Dougal e Ned: Ned perché è una persona che proviene dalla città, quindi ha un altro tipo di status sociale, e Dougal per la stessa ragione, è il capo del Clan e vuole, in ogni modo possibile, differenziarsi dal resto degli Highlanders, sottolineare che è lui ad avere il potere, e lo fa indossando i pantaloni, che in questa epoca storica erano portati solo da persone appartenenti alle classi sociali più elevate.
Ron ha deciso di ritoccare i colori dei luoghi che percorrono per darci la sensazione che Claire, Jamie e gli altri Highlander hanno viaggiato molto. Iniziamo il viaggio in un luogo con toni sul giallo/marrone e dopo si torna a colori più sul verde, man mano che passano i giorni. E’ una tecnica con la quale si può dare l’illusione di trovarsi in un altro posto, modificando solo i colori.
E’ stata introdotta la “Guardia”, una banda che può essere definita come la “mafia” scozzese, che fa cose soltanto per denaro ecc… Più in là [nella seconda metà della stagione] comparirà nuovamente nella serie.
Tutta questa scena è stata filmata durante l’inverno, faceva molto freddo, il vento era intenso e questo contribuisce a conferire un aspetto più realistico a tutto.
Ron Moore: “Dopo aver condiviso almeno 18 ore al giorno insieme per le riprese, siamo diventati una grande famiglia. L’affiatamento tra gli Highlanders che vediamo nella serie è lo stesso che esiste nella vita reale”.
Sempre Ron rivela che Sam ha l’abitudine di giocare con i coltelli, proprio come vediamo in una breve inquadratura in questo episodio. E’ davvero qualcosa che fa ininterrottamente.
Ron non sa mai quanta storia (vera) deve includere in ogni episodio. Crede che il pubblico necessiti soltanto del minimo indispensabile e il resto possono capirlo da loro stessi; per questo abbiamo solo un piccolo flashback con Frank e il reverendo Wakefield in cui discutono dei giacobiti.
Qualcosa di veramente importante che bisogna comprendere in questo episodio – e su cui Diana Gabaldon pone particolare enfasi – è che il movimento giacobita non si batte per la “Scozia Libera”, non è basato sull’idea che la Scozia si trova sul punto di liberarsi dei suoi oppressori, ma sulla successione al trono d’Inghilterra e gli Stuart, come monarchi esiliati, che cercano di ritornare sul trono che gli appartiene. Ascendere al trono che Giorgio II ha usurpato. I giacobiti pensavano che questo avrebbe potuto portare ad una Scozia indipendente? Sì e no. Esistono vari dibattiti storici in merito. Così come per il cattolicesimo e il protestantesimo, nello show cerchiamo d’illustrare tutti questi elementi, non solo riguardo all’indipendenza della Scozia ma anche su molte altre questioni.
Un momento chiave dell’episodio è quando Claire ascolta la discussione tra Dougal e Jamie. Nel libro succede in una taverna, ma Ron crede che non è importante il “dove” accade, piuttosto la lite in sé e ciò che succede dopo. Questa scena è stata una di quelle che Sam ha dovuto interpretare per il suo casting. A Ron non entusiasmava molto la parte del libro in cui Jamie colpisce l’albero, pensa che nessuno sia capace di una cosa del genere in un momento di ira (*risate*). Ma ha deciso comunque di lasciarla per i fans. E’ un momento chiave nello sviluppo della relazione tra Jamie e Claire.
La scena con gli uomini crocifissi doveva essere cancellata e ripresa alcuni giorni dopo, a causa del forte vento che faceva cadere le croci ad ogni momento, e il fuoco non poteva essere acceso perché il vento lo spegneva, quindi lo hanno aggiunto con effetti speciali in fase di montaggio.
Un’altra scena importantissima presa direttamente dal libro è Claire che s’imbatte e inciampa in Jamie, mentre lui dorme ai piedi della porta della sua stanza.
Terry: “Il motivo per cui Claire dorme completamente vestita, con gli abiti che ha indossato per tutto il giorno, è perché ricordo perfettamente la sua descrizione sullo stato della camera, era terribilmente sporca e lei aveva deciso che avrebbe dormito vestita”.
Anche questa scena è stata leggermente modificata (in confronto al libro) così che non risultasse troppo simile a quanto già visto nelle stalle di Castle Leoch.
Gli occhiali che porta Ned Gowan sono veramente del XVIII secolo: Terry ha avuto la fortuna di trovarne tre paia.
Nel flashback di Claire e Frank, il campo di Culloden è stato ricreato per le riprese, includendo il monolite (è una replica di quello vero) che si vede in questa scena. Vediamo due pietre: in una vi è scritto soltanto “Clan Misti” ed è molto importante perché sarebbe l’equivalente della tomba del Milite Ignoto; nell’altra pietra vi è scritto il nome del clan Mackenzie ma in realtà non c’è nel campo di battaglia di Culloden, perché il clan non ha partecipato formalmente, ma Ron l’ha ritenuto importante per la storia fittizia della serie al fine di creare un legame tra Claire e il clan Mackenzie con gli eventi che accadranno a Culloden. Claire, infatti, si rende conto che tutti questi uomini che la circondano saranno destinati a morire.
Ron ha cambiato il finale di questo quinto episodio. Inizialmente si chiudeva con i primi 5 minuti di quello che adesso è l’episodio 6, ma ha pensato che il punto chiave del finale era quando compare il tenente Foster e domanda a Claire se si trova lì per sua volontà. L’episodio finiva in modo più calmo, con Claire che si allontana con le Giubbe Rosse e recita la stessa poesia pronunciata ad inizio puntata. A Ron non è sembrato adatto come finale e ha scelto di tagliare l’episodio alcuni minuti prima. La parte chiave, che è la domanda che il tenente fa a Claire, è un momento importantissimo per questo personaggio: che cosa gli risponderà? E’ il momento di massima tensione.
Terry: “Potete notare che Ned indossa delle ghette verso il finale dell’episodio. Questo si deve al fatto che è uno degli attori che non si trova molto a suo agio con i cavalli e ho deciso che aveva bisogno di usare le ghette per quando fosse montato sull’animale. Abbiamo dovuto inventarci un piccolo dialogo per giustificare questa scelta: Ned ha incontrato una Giubba Rossa morta e ha preso ‘in prestito’ le sue ghette”.
MUSICHE
Tutto quello che c’è da sapere sulla musica di “The Way Out”.
(Dal blog di Bear McCreary)
Il quinto episodio,”Rent”, si posiziona letteralmente al primo posto tra i miei preferiti della prima stagione, grazie alla sua attenzione per i dettagli storici. In questo episodio, Claire viaggia con i suoi nuovi compagni e si è lasciato alle spalle i confini del Castello Leoch. I panorami sono vasti e stimolanti. Ero tentato di riempire la splendida fotografia con enormi passaggi orchestrali, ma mi sono dovuto trattenere. Mentre le immagini sono meravigliose, la nostra protagonista si sente intrappolata e soffocata, ridimensionata dai compagni che ritiene si prendano gioco di lei. Per rafforzare questo fatto, ho minimizzato la musica, sottolineando l’idea che lei è ancora intrappolata, anche se le immagini sottintendano l’opposto.
Sono stato profondamente colpito da questo episodio, perché si lega direttamente con la storia di un’epoca che ho sempre adorato. Claire capisce gradualmente che Dougal non è un delinquente che deruba i suoi affittuari, ma è in realtà un leader ribelle che raccoglie fondi per un esercito giacobita. Infine, le viene in mente che tutti questi uomini, per i quali inizia a preoccuparsi, saranno probabilmente uccisi tra circa due anni nella battaglia di Culloden. Con la serie che adesso si lega direttamente alla politica dell’epoca, mi sono sentito in dovere di utilizzare melodie popolari per aiutare a stabilire la narrazione.
Il primo brano che sentite avviene durante il montaggio dove gli abitanti pagano i loro tributi a Dougal. Qui, due viola da gamba, fisarmonica e arpa Celtica offrono il mio arrangiamento sbarazzino di “To the Begging I Will Go”. Nella seconda metà, si uniscono chitarre, Bodhrán e le Uilleann pipes che subentrano nella melodia. Il testo di questo noto brano parla della povertà, così ho scelto di mettere in evidenza la prospettiva di Claire. Pensa che Dougal stia intascando i soldi per sé, costringendo i suoi locatori nella povertà per il proprio guadagno. Per la stragrande maggioranza del pubblico, questo ulteriore livello di significato passerà inosservato, ma mi piace averlo lì per coloro che riescono a coglierlo. Inoltre, anche se lo spettatore non conosce il testo o la storia della canzone, c’è una qualità serpeggiante per la melodia e il tempo che suggeriscono i sospetti di Claire.
Alcune delle musiche popolari più autentiche che ascolterete in questa stagione sono presenti in questo episodio, nelle scene con il gruppo di donne che follano la lana, e le canzoni che gli scozzesi cantano durante il viaggio. Ho lavorato con gli scrittori e produttori per contribuire a selezionare il materiale per queste scene, ma la vera autenticità proviene dal gruppo della follatura, che è il più realistico. Ero stupito del filmato finale, perché era davvero autentico.
La melodia popolare più importante che ho citato in questo episodio è “The Skye Boat Song”, usata per il momento in cui Claire capisce finalmente le vere intenzioni di Dougal. Ho voluto inserire un pezzo di musica qui che potesse servire come un inno per la causa giacobita. Come con “To the Begging I Will Go”, ogni spettatore che conosce la storia di questo brano, sa che si riferisce a Bonnie Prince Charlie. Tuttavia, la bellezza del selezionare questa canzone è che, arrivati a questo punto della serie, ogni spettatore è intimamente familiare con la melodia: è il nostro tema dei titoli di testa! La mia speranza è che la familiarità risultante innesca una reazione emotiva alla realizzazione di Claire, anche se lo spettatore non sa ancora di che cosa trattava la causa giacobita. Idealmente, solo sentire il tema principale del titolo citato all’interno di un episodio per la prima volta, informa immediatamente gli spettatori che qualcosa di importante si sta svolgendo.
Verso la fine dell’episodio, Claire e i suoi compagni incontrano degli scozzesi che sono stati crocifissi lungo il lato della strada. Questo inizia un elegante montaggio che costruisce un ponte tra la scena del funerale e il seguente discorso di Dougal per ottenere sostegno. Ho sottolineato l’intera sequenza con un arrangiamento toccante di “The Highland Widow’s Lament”, eseguita da violino e sostenuta da archi. I testi più noti di questo brano, di Robert Burns, sono datati successivamente al nostro periodo di tempo, ma è certamente immaginabile che la melodia stessa esistesse durante il 1743. Ancora più importante, però, l’emozione nella canzone rappresentava una corrispondenza perfetta per la scena cupa. Ricordo chiaramente i miei occhi inumidirsi mentre guardavo la scena.
L’umore dell’episodio alleggerisce un po’ nel corso di una travolgente rissa da bar, che ho accompagnato musicalmente con “The High Road to Linton”, eseguita con Great Highland Pipes e bodhrán. (Ho visto una fan perspicace su Twitter la quale osservava che devo avere una clausola nel mio contratto che richieda una scena di lotta in ogni episodio per un pezzo con le cornamusa a tempo veloce. Se solo fosse così!)
L’ultima melodia popolare in “Rent” viene utilizzato durante il flashback di Claire mentre visita Culloden con Frank. Fino a questo punto, ogni scena con Frank è stata sottolineata con il tema di Frank in una variante o un’altra, al fine di rafforzare il loro rapporto. Questa scena, però, serviva uno scopo diverso, funziona invece come un espediente narrativo per informare il pubblico del significato di Culloden, non dovessero non conoscere per quale motivo il suo nome è famigerato. Il tema di Frank qui sarebbe stato inopportuno.
Invece, ho scritto un limitato accordo di arpa Celtica “Ye Jacobites by Name”. Il testo, ancora una volta di Burns, evidenzia la tragedia della rivolta giacobita. Mi ha sempre colpito soprattutto per la frase finale “e lascia un uomo distrutto al suo destino” e sentivo che fosse dolorosamente adatta per questa scena. Anche in questo caso, se gli spettatori hanno familiarità con questa melodia, la loro esperienza è aumentata quando la ascoltano citata nella colonna sonora. Mi auguro, tuttavia, che anche gli spettatori che non conoscono la canzone siano ugualmente suggestionati dalla natura malinconica della musica. Un arpa Celtica solitaria penetrando un fondo di minacciosi contrabbassi suonerà funebre in quasi ogni contesto.
Lo spunto musicale finale dell’episodio, Claire e Dougal improvvisamente incontrano le Giubbe Rosse, è stato rappresentato tematicamente da una cadenza militare suonata da rullanti. Questo è un timbro che ho usato per rappresentare le giubbe rosse in precedenza, in “Sassenach” e “Castle Leoch”, e uno che diventerà sempre più importante nei prossimi episodi.

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