Outlander,  Stagione 2

Perché OUTLANDER è uno show che uomini e donne devono guardare

outlander claire fraser season 2

Outlander non è una storiella di sesso in costume, un romanzetto rosa o quella spaventosa definizione “uno strappalacrime per donne”. Al contrario, è una serie tv drammatica valida sia per uomini sia per donne.

Outlander è lo show che pretende di essere considerato indefinibile, ma è davvero così? E’ un dramma storico che pone davanti agli spettatori il fantastico intrigo del viaggio nel tempo. La premessa è semplice: se i viaggi nel tempo fossero possibili, che cosa fareste per sopravvivere in un’epoca antecedente alla vostra di 200 anni? Cercate di integrarvi? Tentate di tornare indietro? Provate a correggere quelli che sono percepiti come errori della storia? Non importa cosa decidete, quali sono le conseguenze della vostra azione o non azione?

Outlander è un dramma intelligente che dà al suo pubblico, formato non solo da donne ma anche da uomini, il merito di avere la capacità di immaginare. Confida nel fatto che gli spettatori vogliano un dramma avvincente a prescindere dal sesso, dall’età o dallo stato civile dei protagonisti. Outlander osa correre rischi che altre serie tv drammatiche dovrebbero prendere ma non lo fanno.

Potete binge-watchare tutta la stagione 1 gratis adesso [solo negli USA, n.d.r.]. Avete bisogno di motivi convincenti?

Ecco 6 ragioni sul perché dovreste guardarlo subito.

PARTNERS IMPERFETTI E ALLA PARI

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Jamie e Claire sono ben lontani dall’essere considerati essere umani perfetti. Ognuno di loro reagisce alla loro attuale situazione basandosi su pregiudizi e norme sociali delle rispettive epoche. Claire sa essere testarda e cacciarsi nei guai perché non ha imparato a destreggiarsi tra la società dell’epoca con discrezione. La conoscenza del XX secolo può rivelarsi una benedizione e una maledizione – a volte c’è molto di più da imparare dai modi di fare “alla vecchia maniera”.

Jamie lotta contro quello che lui pensa dovrebbe essere il ruolo di una donna, e al tempo stesso è disposto ad ascoltare i diversi punti di vista di Claire. Alle volte Jamie ha una mentalità aperta, altre ha bisogno di qualche stimolo.

VILLAIN CONVINCENTI

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Può essere facile in un dramma storico seguire la strada semplicistica del Noi vs Loro o Bene vs Male. La storia tende a dipingere gli eventi in favore del narratore del racconto. Per gli Americani, la Guerra d’Indipendenza è la celebrazione della fondazione della loro nazione, ma per i Britannici è una nota in calce ad un millennio di storia.

Outlander riesce a rendere i suoi villain reali. Non sono soltanto delatori irrazionali diretti ad uno scopo ben preciso. Le loro motivazioni sono complesse. Le alleanze cambiano. In particolare, nella stagione 2, Jamie e Claire impareranno in prima persona come la politica porta a creare strani rapporti di alleanze quando sono costretti ad ambientarsi nella Corte Francese, mentre gli Scozzesi e gli Inglesi competono al suo interno per guadagnare posizioni più vantaggiose.

IL REALISMO DELL’ERA

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Considerando che gran parte della storia di Outlander è narrata attraverso la prospettiva di Claire, il pubblico finisce col sentirsi come un pesce fuor d’acqua proprio insieme a lei. Come fai a ragionare con fanatici estremisti con poca istruzione convinti che la stregoneria esista realmente?
Viaggiare per la Parigi del diciottesimo secolo in una splendida carrozza non è così pittoresco. Sicuramente, c’è un’architettura grandiosa, ma il viaggio è pieno di insidie infernali, liquami che scorrono lungo le strade e un numero incredibile di mendicanti, ladruncoli e spietati assassini in attesa di minacciarti. Certo, ci sono abiti eleganti, parrucche stravaganti, trucchi e profumi. D’altra parte, devi sovrapporre tutto questo ad una popolazione a cui non piaceva lavarsi e la cui igiene orale era inesistente. Solo un po’ di quella lucentezza viene fuori, e Outlander non ha paura di mostrarvela.

STRAORDINARIO INVESTIMENTO NELLA PRODUZIONE

I produttori esecutivi Ron Moore e Maril Davis hanno assemblato un team basato in Scozia che ha investito grandi risorse per fare le cose per bene, per “fare centro”. Outlander è filmato principalmente in Scozia, sia in location sia nei suoi studios di registrazione creati appositamente per lo show, anche se questa stagione alcune riprese esterne sono state girare a Praga. L’attenzione per il dettaglio, non importa la location, è fenomenale. Nella stagione 1, grandi sforzi sono stati impiegati per Castle Leoch, un set che con ogni probabilità non verrà più utilizzato. Il pubblico non avrebbe mai pensato che si trattasse di un set insonorizzato. La sala principale del castello era tanto reale quanto quelle di qualsiasi castello che potete visitare in giro per il Regno Unito. Oltre alle locations, i costumi sono su tutt’altro livello. Al momento, diversi costumi della seconda stagione sono esposti da Saks Fifth Avenue. Il nuovo guardaroba Francese ti lascia a bocca aperta, e come per il set di Leoch, non sarà usato oltre una stagione.

SI METTE IN GIOCO

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Ci sono alcune tematiche che le serie evitano come la peste. Outlander le affronta in modo diretto, con la massima risolutezza e non si scusa per le opinioni presentate dai personaggi. Dopo aver visto le azioni dei protagonisti, potremmo davvero disprezzarli, ma va bene così. Riflette la vita reale, dove non sempre ti ritrovi ad essere contento delle azioni del tuo coniuge o dei tuoi parenti e nonostante potrebbero non comprendere mai totalmente il tuo punto vista, si riesce a superare tutto. Nella sola prima stagione, Outlander ha esplorato le donne durante l’allattamento, lo stupro maschile e la violenza domestica. Outlander non fornisce al pubblico risposte facili con le quali condividere queste problematiche, ma ciò che Outlander fa è offrire l’opportunità al pubblico di pensare.

COINVOLGIMENTO DELL’AUTRICE

Adattare il lavoro di un’autrice ancora in vita sia per il piccolo sia per il grande schermo può essere un’impresa rischiosa. E’ come un matrimonio, e non tutti i matrimoni funzionano. Alle volte la collaborazione va bene. Il coinvolgimento di George R.R. Martin in Game of Thrones e di Suzanne Collins in The Hunger Games sono esempi di libri che mostrano come ciò possa funzionare bene. Al contrario, E.L. James, Rick Riordan e Anne Rice sono esempi di libri dove le cose sono completamente sfuggite di mano, dal non intervento dell’autore senza influire e contribuire in alcun modo con qualche suggerimento, all’aperta ostilità dell’autore con il gruppo di produzione.

Fortunatamente per Outlander, l’autrice Diana Gabaldon è coinvolta, lei e i produttori sembrano avere un rapporto di lavoro confortevole basato su fiducia e rispetto dei rispettivi talenti. Gabaldon riconosce che la serie è un adattamento e se lo gode come tale. E’ un mezzo di comunicazione diverso con esigenze differenti. Molti altri prima di Ron Moore avevano proposto dei adattamenti, ma tutti quelli, secondo l’autrice, “Mi facevano venire voglia di esplodere o mi facevano diventare i capelli bianchi!”.


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Grande notizia per i fans, questa stagione Diana Gabaldon non ha un semplice cameo, ma ha scritto un episodio.

La stagione 2 di Outlander va in onda su STARZ dal 9 Aprile.

 

Fonte: Hypable

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2 commenti

  • Lone Ranger

    Un grande elogio va a Lilly, l’autrice di questa recensione che mi terro’ nella mia antologia di Outlander.

    E ovviamente una grande ammirazione per quel “tesoro internazionale” che e’ Diana Gabaldon.
    Mi sto rileggendo la serie per la seconda volta. E “The Fiery Cross” racconta della guerra d’ Indipendenza Americana. Anche qui’ un mondo diverso e storicamente ben definito.
    E si, vdremo Jamie e Claire invecchiare…..
    Ma prima vorrei vedere la terza stagione….

  • Lone Ranger

    Un grande elogio va a Lilly, l’autrice di questa recensione che mi terro’ nella mia antologia di Outlander.
    E ovviamente una grande ammirazione per quel “tesoro internazionale” che e’ Diana Gabaldon.
    Mi sto rileggendo la serie per la seconda volta. E “The Fiery Cross” racconta della guerra d’ Indipendenza Americana. Anche qui’ un mondo diverso e storicamente ben definito.
    E si, vdremo Jamie e Claire invecchiare…..
    Ma prima vorrei vedere la terza stagione….

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