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OUTLANDER COMIC CON: Ron Moore parla delle stagioni 3 & 4, della programmazione in Autunno e molto altro

Lo showrunner Ron Moore parla della gestione di Outlander, delle stagioni 3 e 4, della programmazione autunnale su STARZ e quando prevede di concludere la serie.

“E’ un grande anno di transizione per questo show”, afferma Ronal D. Moore, produttore esecutivo e showrunner di Outlander, riguardo alla terza stagione della serie drama targata STARZ, adattamento tv dei bestsellers di Diana Gabaldon.

Intervistato da Deadline durante il San Diego Comic Con, in occasione della promozione della stagione 3 basata sul libro “Voyager”, Moore ha parlato del modo in cui gestisce la serie, delle problematiche legate alla produzione di uno show di grande valore, della programmazione annuale su STARZ e quante stagioni prevede di realizzare per coprire la storia narrata nei libri.

DEADLINE: Con l’arrivo della stagione 3 fissato fra meno di un paio di mesi, qual è il filo conduttore che segui per gestire Outlander?

MOORE: E’ una stagione di transizione. Il franchise cambia da questo punto in poi perché, non è un grosso spoiler in verità, ma praticamente conclusa questa stagione lo show si trasferirà nelle colonie Americane. Avremo un punto di riferimento in Scozia, perché ci sarà sempre una parte di storia che continuerà a svolgersi in Scozia, ma Claire e Jamie e la loro famiglia si trasferiranno in Nord America dopo questa stagione, creando Fraser’s Ridge, che si trova tra le montagne nel Nord della Carolina – ed è dove il resto della stagione ha luogo nei libri.

Quindi è un anno davvero fondamentale perché lasciamo un’ambientazione, viaggiando letteralmente attraverso l’Oceano Atlantico. Siamo andati a filmare sulle navi di Black Sails e nei set in Sud Africa per quella parte della storia, per poi finire nei Caraibi e in seguito nelle colonie Americane.

E’ un grande anno di transizione per questo show.

DEADLINE: Un’altra transizione per voi è che la Stagione 3 andrà in onda a metà Settembre, un cambiamento rispetto alla Stagione 1 che ha debuttato nell’Agosto 2014 e la Stagione 2 nell’Aprile 2016. In che modo lo spostamento della Premiére in uno slot più tradizionale influenzerà lo show, specialmente ai fini della produzione?

MOORE: Non cambia la dinamica di uno show. Sono sicuro che STARZ potrebbe discuterne più chiaramente in merito a quali effetti genera su vari aspetti del marketing e cose di questo tipo, ma dal punto di vista creativo, non influenza affatto lo show.

Stiamo cercando di preparare lo show su una base più annuale, perciò d’ora in avanti speriamo di continuare con una premiére autunnale. Quindi stiamo sovrapponendo le produzioni, ma questo perché penso ai fans piacerebbe avere una cadenza annuale precisa invece di una data che cambia sempre.

DEADLINE: Quindi la Premiére in Autunno diventerà la norma per Outlander?

MOORE: Non c’è garanzia, ma ci auguriamo di rimanere con una premiére autunnale da ora. Per noi è stato difficile perché filmare lo show richiede lungo tempo. A livello logistico è molto complesso. E’ una grande serie d’epoca che viaggia in diversi paesi e continenti, non  ha set permanenti, ci porta via tantissimo tempo per produrla. Non vogliamo risparmiarci sul valore qualitativo dello show, ma desideriamo che il pubblico goda del beneficio di premiére annuali.

DEADLINE: Diana Gabaldon scriverà un episodio o due nella terza stagione come ha fatto nella seconda?

MOORE: Non l’ha fatto in questa stagione. Sta scrivendo un altro libro, era un po’ troppo impegnata in quello. Per quanto riguarda ciò che avviene dietro le telecamere, gran parte dello stesso team è ritornato. Abbiamo avuto alcuni cambiamenti in sala scrittura. Abbiamo allargato un po’ l’organico degli sceneggiatori, principalmente perché abbiamo accelerato il calendario della preparazione, e dovevamo avere un numero sufficiente di scrittori per iniziare a scrivere la Stagione 4 mentre stavamo producendo la Stagione 3.

DEADLINE: Delineando questa e la prossima quarta stagione, per quanto tempo prevedi che Outlander continuerà?

MOORE: Beh, Diana sta scrivendo ancora i libri, quindi ipotizzerei che potremmo continuare finché lei continuerà a scrivere una storia avvincente. I libri hanno ancora un successo straordinario. La trama continua a coinvolgere il pubblico, perciò vedrei lo show continuare ancora per lungo tempo.

DEADLINE: E’ sempre stato il tuo piano? Quando inizialmente hai pianificato di produrre lo show, lo vedevi costituito da 5 stagioni, 6 stagioni…

MOORE: Quando mi sono avvicinato al progetto, sapevo i libri fossero ancora in corso di pubblicazione e dal finale aperto, quindi l’ho sempre tenuto a mente. Fino a quando Diana non deciderà quale sarà la fine della storia, riesco a vedere lo show continuare ancora. E anche finché il pubblico sarà disposto ad accompagnarci lungo il cammino, perché sente sia una storia lunga ed coinvolgente in cui potrebbe perdersi per molti anni.

 

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