Interviste,  Outlander,  Stagione 5

I produttori di Outlander discutono della straziante scena onirica di Claire

Outlander non oscura mai le realtà della vita del XVIII secolo, inclusa la prevalenza di stupri e violenze contro le donne durante questo periodo. Il finale della quinta stagione “Never My Love” affronta una delle trame più oscure e controverse della serie di libri: Claire (Caitriona Balfe) viene rapita, picchiata e violentata.

Ma lo show si discosta leggermente dai libri, estraendo la trama dal sesto libro e dandogli un contesto diverso – e probabilmente, più legittimo -. Nel libro, il rapimento di Claire è presentato come un attacco casuale da parte di un gruppo di predoni che cercano il deposito di whisky dei Fraser.

Lo show, invece, lo descrive come una vendetta personale contro Claire, che ha trascorso gran parte della stagione 5 a costruire una pratica medica e incoraggiare le donne locali a difendersi da sole. Il principale aggressore di Claire, Lionel Brown (Ned Dennehy), è risentito con Claire per aver incoraggiato sua moglie a “evitare il [suo] letto”. Mentre Claire viene aggredita, lei si dissocia, immaginando un mondo in cui la sua famiglia si riunisce felicemente a un tavolo in occasione del Ringraziamento.

In un video esclusivo per ELLE.com, gli autori dell’episodio, lo showrunner Matthew B. Roberts e la produttrice esecutiva Toni Graphia, il regista Jamie Payne e la star e produttrice Caitriona Balfe hanno parlato dell’episodio. Di seguito vi riportiamo alcuni punti salienti della loro analisi.

Il retroscena

Claire è il terzo membro della famiglia Fraser ad essere violentata in Outlander. Jamie (Sam Heughan) è stato violentato da Black Jack Randall (Tobias Menzies) nel finale della stagione 1, mentre la figlia della coppia, Brianna (Sophie Skelton) è stata attaccata a metà stagione 4. Diversi altri personaggi vengono violentati sullo schermo nel corso della cinque stagioni e la serie ha ricevuto sia critiche che elogi per la sua rappresentazione della violenza sessuale nel corso degli anni.

“Lo stupro è abbastanza presente in questa serie di libri e, come show e come attori, sentiamo tutti la responsabilità di non prendere quelle trame alla leggera e affrontarle con sensibilità”, dice Balfe.

“Abbiamo lavorato così duramente per assicurarci che ogni singolo elemento fosse vero, onesto e rispettoso”.

Aggiunge:  “Speriamo di poter fare luce su qualcosa che le persone attraversano nella vita reale e in qualche modo, quindi, contribuire ad una conversazione positiva sulla tematica”.

La sequenza dei sogni

Mentre subisce l’attacco, Claire s’immerge in uno spazio onirico ambientato negli anni ’60 – dove Brianna e Roger sono diretti quando li vede l’ultima volta nell’episodio 11 – e la sua famiglia, molti dei quali non possono viaggiare fisicamente nel futuro, la vediamo riunita intorno a un tavolo da pranzo per festeggiare il Ringraziamento.

Come spiega Graphia, Claire “avvolge la sua famiglia intorno a lei” per proteggere il suo cervello dal suo trauma.

“Abbiamo svolto molte ricerche secondo cui le donne, spesso durante questo tipo di attacchi, possono dissociarsi, e questo è un meccanismo di sicurezza che il tuo corpo e il tuo cervello fanno per sopravvivere a qualcosa del genere”, dice.

Questo è simile alla preparazione che Sophie Skelton, l’interprete di Brianna, ha fatto per la sua scena di stupro nella stagione 4, come ha detto ad HarpersBAZAAR nel 2018:

Nella mia ricerca, ho scoperto qualcosa di cui non ero a conoscenza: una risposta della vittima chiamata immobilità tonica, che accade a molte donne quando vengono violentate. I loro corpi non reagiscono e diventano completamente insensibili, quindi non sentono nulla durante lo stupro. Non sono presenti. Bree, dopo lo stupro, inizia a tremare e i suoi nervi ritornano in funzione, così comincia a sentire gli effetti di ciò che ha appena passato. E a quanto pare, le donne che hanno quella risposta di immobilità tonica, in seguito, sperimentano un disturbo da stress post traumatico peggiore, perché affrontano il trauma in seguito.

Queste scene presentano diversi Easter Eggs per i fan di lunga data della serie. Graphia sottolinea che Jamie che avvolge una coperta attorno a Claire mira a richiamare un momento della prima stagione: “Arriva dietro di lei e la avvolge con il suo tartan. Il modo in cui lo avvolge intorno a lei è lo stesso della prima stagione. Perché questo è un simbolo della sua protezione”.

C’è anche un dipinto astratto di Fraser’s Ridge, come osserva Roberts. “Ci sono vari elementi di Fraser’s Ridge che entrano nella sequenza.” Graphia aggiunge: Se stai vivendo un trauma, l’oscurità s’insinuerà nel tuo sogno di evasione. Ecco perché abbiamo Lionel che appare alla finestra, al tavolo, la perdita dal soffitto… e la preoccupazione di Claire per Bree e Roger che potrebbero essere morti, perché sono partiti. Nella sua fantasia loro sono arrivati nel futuro ma alla fine i poliziotti le comunicano che hanno avuto un incidente e non sono sopravvissuti.”

Un’arancia appare più volte durante la sequenza e Graphia spiega il riferimento alla stagione 2:

[È] un richiamo deliberato all’arancia che il re di Francia regala a Claire nella seconda stagione, episodio 2.07, “Faith”. Dopo che Claire è andata a letto con il re di Francia per salvare la vita di Jamie, quando lascia il Palazzo di Versailles, l’ultima cosa che fa è prendere l’arancia e portarla con sé. È stato un piccolo gesto di Claire, una scelta che simboleggia che se ne sta andando con la sua dignità.
Matt ed io lo abbiamo incluso volutamente nelle fughe dei sogni di Claire nell’episodio 6.12: l’arancia è visibile nell’inquadratura iniziale del suo salotto, poi, quando si ritrova davanti alla scelta se uccidere Lionel per vendetta, Claire ha un flash sull’arancia.. e se ne va con essa – un simbolo che sceglie la retta via. Ha un pezzo di se stessa che nessuno potrà mai portarle via. Speriamo che i fan che ricordano l’episodio nella stagione 2 lo capiscano!

Rappresentare la violenza sullo schermo

“È stato probabilmente l’episodio più difficile che abbiamo mai dovuto filmare”, afferma Graphia. Payne aggiunge: “La mia responsabilità come regista è quella di assicurarci che non stiamo girando nulla di cui non abbiamo bisogno, per quanto riguarda la potenziale natura gratuita della violenza”.

Balfe ammette quanto sia difficile filmare queste sequenze, ma si sente peggio per gli uomini che interpretano gli aggressori di Claire. “Per me sì, è una situazione orribile dover affrontare la rappresentazione di queste violenze, ma per gli attori penso sia stato ancor più terribile dover interpretare questi terrificanti stupratori”, dice. “Erano tutti così rispettosi sul set, ma poi dovevano immedesimarsi nella parte affinché si percepisca reale e viscerale.”

La guarigione di Claire

Durante l’intero arco della serie, Claire afferma spesso il suo impegno per il giuramento di Ippocrate: non fare del male. Jamie (Sam Heughan) e il resto dei soccorritori di Claire hanno catturato Lionel dopo lo stupro, e una volta che Claire è al sicuro nella sua casa, ha la possibilità di affrontare Lionel e vendicarsi. Invece, lei rifiuta d’infrangere il suo voto, ma una volta sola, crolla in lacrime.

“È forte ma non è una superdonna, così abbiamo quel momento nel corridoio in cui il trauma la investe, perché è quello che succede nella vita reale: vai avanti e pensi che starai bene, e poi affronta realmente Lionel Brown”, afferma Graphia. “Tante donne lo fanno, come il coraggio delle donne dei nostri tempi che vanno in tribunale e affrontano il loro aggressore. Ciò non significa che la donna non sia ferita e che non sentirà quel dolore per il resto della sua vita”.

Balfe discute anche del suo impegno nel trovare nuove sfumature di Claire, dopo aver interpretato il personaggio per cinque stagioni.

“Abbiamo cercato di far luce anche sul fatto che, nonostante Claire sia un personaggio forte, ciò non significa rialzarsi immediatamente”, afferma. “La forza è vulnerabilità. La forza è anche provare dolore e permettere a te stesso di sentirti distrutto, entro un certo limite.”

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