Interviste,  Ronald D. Moore,  Stagione 1

EW intervista Ron Moore sul finale di metà stagione di "OUTLANDER"

Ron Moore Outlander

Beh, a quanto pare il povero Jamie trascorrerà i prossimi sei mesi accovacciato alla finestra di Black Jack, considerando che Outlander non ritornerà su Starz fino al 4 Aprile 2015. (Il lato positivo: i suoi quadricipiti sembreranno ENORMI quando finalmente si alzerà in piedi.)

Il finale di metà stagione – in cui Claire ancora una volta si è ritrovata a stretto contatto con la spietata Giubba Rossa – ha sollevato più domande che risposte, così EW ha telefonato allo showrunner Ronald D. Moore per discutere del cliffhanger, della maggiore presenza di Frank nello show rispetto al libro e, ovviamente, di nudità maschile.

EW: Congratulazioni per una prima grande metà stagione. Che reazioni hai sentito da parte dei fans?

Ronald D. Moore: Direi di aver ricevuto una risposta molto positiva. I fans del libro stanno decisamente apprezzando quanto siamo rimasti fedeli alla storia, e penso per la maggior parte, abbiano capito perché abbiamo fatto alcuni cambiamenti, e sono stati entusiasti di vedere scene e trame diventare realtà. E anche la reazione che ho avuto dai nuovi spettatori è stata molto positiva. Le persone sono rimaste intrigate dalla storia e si chiedono come evolverà e dicono di non aver mai visto un racconto come questo in televisione. Nel complesso, è stato un responso davvero positivo.

Spero che tu possa dirimere una questione che ho in corso con il mio editore riguardo al finale di metà stagione: In quella scena, davvero magnifica, in cui Frank e Claire contemporaneamente stavano in cima a Craigh na Dun, Frank poteva sentire Claire attraverso le pietre? O era Claire che poteva sentire Frank?

E’ un’ottima domanda. L’abbiamo lasciata deliberatamente ambigua così che sarebbe stato ambiguo nella mente di Frank. Ha sentito la sua voce, o era soltanto il vento? Volevamo giocarla un po’ sul mistico ma non troppo in modo che lui non avesse prove concrete di averla sentita.

Va bene, questa risposta non aiuta a risolvere nulla! Andiamo oltre… Parliamo di Frank, che ha ottenuto più spazio nella serie TV rispetto a quanto abbia nel libro. Puoi spiegare questa decisione di includerlo molto di più?

Pensavo che fosse davvero importante perché l’impulso principale di Claire per gran parte della prima stagione è tornare a casa, ritornare da Frank e alla sua epoca. Quindi ho ritenuto di dover, in un certo senso, portare il pubblico dentro tutto questo. Il pubblico doveva comprendere a livello emotivo perché lei vuole farlo altrimenti poteva pensare, “Andiamo, ragazza! Che problema hai? Resta con il rosso e goditela!”. Pensavo fosse molto importante che il pubblico investisse in quel triangolo, che capisse il suo dilemma, che comprendesse il suo sentirsi divisa tra questi due uomini e questi due periodi di tempo, e per riuscire in questo bisognava investire in Frank come personaggio.

In “Both Sides Now” vediamo la ricerca di Frank per trovare Claire – qualcosa di cui non siamo a conoscenza nel primo libro. Quando crei nuove trame come questa, parli con Diana Gabaldon o semplicemente ti getti a capofitto e basta? 

Ci siamo, in un certo senso, “buttati”. Teniamo in costante aggiornamento Diana, lei ha visto gli scripts, le scene girate quotidianamente e i tagli, e di volta in volta ci fa sapere cosa ne pensa, ed è stata molto generosa e chiara nel dire “Sapete cosa? Io sono l’autrice, voi siete gli sceneggiatori televisivi, fate quello che dovete e confido soltanto nel fatto che non distruggerete il mio libro”. Questo è il nostro atteggiamento. Cerchiamo di onorare il libro, proviamo a preservarne lo spirito, e tentiamo di restare fedeli alla trama più che possiamo, ma è un adattamento e stiamo adattando il libro per un altro mezzo espressivo. Ha diverse esigenze, quindi arricchiamo alcune cose e cambiamo altre, ma la nostra preoccupazione è sempre quella di tornare alla storia originale.

Hai terminato l’episodio con un bel cliffhanger. Era quello che hai avuto sempre in mente o avevi considerato altre opzioni?

Sapevo fin dall’inizio che quello era il finale perfetto per chiudere la prima metà della stagione. E’ a circa metà libro. E’ l’immagine più eccitante. E’ il momento nel libro dove pensi “Non ho idea di cosa accadrà dopo, e come accidenti è arrivato a quella finestra?” E’ un grande momento per dissolvere in nero.

Posso solo immaginare quello che avresti dovuto affrontare se avessi concluso prima del matrimonio. I fans probabilmente si sarebbero ammutinati!

Oh si! [Ride] Non avremmo mai osato tormentare così tanto i fans.

Si è discusso a lungo del fatto che Outlander presenti una forte prospettiva femminile. Ritieni che ciò derivi intrinsecamente dal materiale di base o è qualcosa che ha richiesto un ulteriore sforzo da catturare?

Beh, ovviamente, il libro è raccontato attraverso il punto di vista femminile, ma noi mentre realizziamo lo show vogliamo solo raccontare la storia nel miglior modo possibile. Quando stavamo per approcciarci alle scene di sesso in particolare, abbiamo avuto una lunga conversazione con la regista e il cast, e la mia richiesta è stata quella di cercare di non strafare. Non inseriamo tende smosse dal vento e candele. Cerchiamo di non fantasticare e romanzare eccessivamente. Non facciamo un porno soft-core. Rendiamolo semplicemente sesso. Le persone come fanno sesso? Proviamo a fare l’interpretazione più naturalistica di come due persone fanno sesso in questo contesto. Così la prima volta sarà tirata per le lunghe. C’è tanta chimica, tanta attesa, c’è lo spogliarsi per la prima volta, e c’è tutto questo entusiasmo. Ma lui sta per perdere la verginità, lei è davvero poco a suo agio, e la prima di volta probabilmente non sarà così grandiosa. E sarà molto rapida. Ma una volta che è andata, si crea dello spazio per basare la seconda volta su qualcos’altro, e la terza volta in realtà si passa all’amore. Volevamo solo che si avvertisse reale. Volevamo farvi credere che si trattava di due persone che fanno l’amore per la prima volta in questa circostanza straordinaria, e non come se noi cercavamo di fantasticarci,  o rendere la scena super-provocante o esagerata. Il sesso è eccitante a sufficienza, portiamo in scena solo due persone fanno sesso.

Non voglio chiamarlo montaggio deludente, ma siamo andati così vicini nel vedere tutto di Jamie e poi invece non ce l’abbiamo fatta! Poiché è di Starz che stiamo parlando, prevedi di andare fino a quel punto con uno dei personaggi maschili? (E per “fino a quel punto”, intendo il nudo integrale.)

Yeah! Voglio dire, non abbiamo nulla contro il nudo integrale. Dipende sempre da quello che vogliamo fare in queste scene. Ti distrae? La scena diventa tutta incentrata su questo improvvisamente? La seconda volta che fanno sesso e lei dice: “Togliti la camicia, voglio guardarti,” e lui la guarda, se fosse stato lì con un’erezione, la scena sarebbe stata tutto su quello all’improvviso, e non era quello lo scopo del momento. Non volevamo che il pubblico pensasse “Wow, non posso credere che hanno mostrato quello in televisione!” Penso che avrebbe distratto. Ciò non vuol dire che nei prossimi episodi non ci sia un momento in cui si potrebbe percepire più naturale e più appropriato rispetto a quello che stiamo facendo.

Avete già girato qualcosa del genere?

Mentre parliamo, in cabina di montaggio ci sono filmati di ogni tipo… Vedremo.

Chi commenta a volte si lamenta che qualcosa di significativo – un momento che ripagherà in stagioni future –  è stato tagliato dall’episodio. Quanto sei consapevole dell’azione a lungo termine?

Siamo consapevoli di tutto questo, e ne parliamo nella “stanza degli scrittori”. Alcuni scrittori hanno più familiarità con i libri successivi rispetto ad altri. Mi piace il mix. Abbiamo persone che si stanno concentrando su quest’anno e altre persone che hanno tutto lo show nelle loro mani, quindi parliamo sempre dell’interconnessione legata alla mitologia. Se c’è qualcosa che tagliamo che è importante per un episodio successivo, lo archiviamo come qualcosa su cui dobbiamo tornare per rivisitarlo o spiegarlo. Sono sicuro che ci sono vari pezzi che possono sembrare eliminati ma che abbiamo intenzione di spiegare o riorganizzare o farci qualcosa di diverso in seguito.

Dando uno sguardo alla seconda metà della stagione (e senza spoilerare troppo), Jamie avrà alcune scene piuttosto intense e dolorose. Quanto vedremo di quel materiale presente nel libro?

Le abbiamo fatte. E’ roba piuttosto intensa. Abbiamo appena finito di girare quelle sequenze. Attori molto coraggiosi e materiale emotivamente e psicologicamente difficile da affrontare sul set. E’ una parte importante di ciò su cui si basa il libro e non c’è davvero nessun modo per rifuggire da essa. Non vi è ancora un montaggio definitivo – abbiamo letteralmente appena finito di girare queste scene.

C’è una scena nei restanti episodi della stagione 1 di cui sei particolarmente entusiasta che i fans vedano?

L’intera storia che coinvolge Geillis e il processo per stregoneria – è fantastica ed eccitante. E’ meraviglioso riportala in scena, è un personaggio così divertente, ed è davvero bello vedere lei e Claire insieme. Non vedo l’ora che il pubblico veda questa storia.

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