Ronald D. Moore

Ronald D. MooreRonald D. Moore è nato il 5 luglio 1964 a Chowchilla, in California (USA).
E’ uno sceneggiatore e produttore televisivo, noto per il suo lavoro in “Stark Trek” e “Battlestar Galactica”.

Vita e formazione

Moore è cresciuto a Chowchilla, in California, figlio di un’ insegnante e di un sovrintendente scolastico che come secondo lavoro faceva l’allenatore di football. Durante gli anni del liceo si dilettava nella scrittura e recitazione. E’ agnostico.

Ha frequentato la Cornell University grazie al programma di addestramento dei corpi ufficiali della Marina degli Stati Uniti, con l’intenzione di essere commissionato come ufficiale nella Marina dopo il diploma, con la sua ultima ambizione di pilotare l’F-14 Tomcat. Ha servito per un mese durante l’estate del suo primo anno sulla fregata USS WS Sims. Quando fu in seguito medicalmente non ammesso a poter volare, quel tipo di carriera non fu più possibile.

Mentre era alla Cornell, non perdendo il suo interesse per la scrittura, si unì alla Kappa Alpha Society (progenitrice del moderno sistema di confraternite in Nord America, la prima delle tre che divennero conosciute come Union Trad), presso la quale diventò Segretario Letterario. Diplomandosi con un Bachelor of Arts in Scienze Politiche, Moore decise di trasferirsi a Los Angeles per intraprendere la carriera di scrittore.

Ha trascorso i tre anni successivi alla deriva svolgendo vari lavoretti temporanei. Come Moore stesso racconta nel libro, Star Trek: The Next Generation 365, nell’autunno del 1986, era “meno di un anno dal ritiro della mia carriera dal college… lavoravo come centralinista presso un ospedale per animali, per tutto il tempo dicevo a me stesso che in realtà ero uno scrittore professionista in attesa della mia inevitabile scoperta”.

Stark Trek: The Next Generation (1988-94)

Gli inizi non furono dei più positivi, ma la sua fortuna fu quella di aver iniziato ad uscire con una donna che lavorava sul set di Star Trek: The Next Generation.  Grande fan dell’originale Stark Trek, nel 1988 fece un giro sui set della serie mentre filmavano l’episodio “Time Squared”. Mentre era lì passò uno script che aveva scritto ad uno degli assistenti di Gene Roddenberry, il quale lo aiutò ad ottenere un agente che sottoscrisse lo script attraverso i canali appropriati. Circa sette mesi dopo, il produttore esecutivo Michael Piller lesse la sceneggiatura e la comprò; divenne l’episodio “The Bonding”. Sulla base di quello script gli fu offerta l’opportunità di scrivere un secondo script e ciò lo portò ad essere assunto nello staff come script editor. Due anni dopo, fu promosso a co-produttore, poi a produttore nell’ultimo anno della serie (1994).

Moore ha scritto gli episodi che svilupparono la razza e la cultura Klingon a partire da “Sins of the Father”, che introdusse il mondo natio dei Klingons, continuando con “Reunion”, “Redemption – Part 1 e Part 2”, “Ethics” e “Rightful Heir”. E’ creditato come scrittore e co-scrittore di 27 episodi di “Stark Trek TNG”.

Ha co-scritto con Brannon Braga il finale della serie “All Good Things…” che vinse il Hugo Award for Best Dramatic Presentation nel 1995. La serie ottenne anche per la sua stagione finale una nomination agli Emmy Award nella categoria Outstanding Drama Series. La coppia scrisse anche il copione per “Stark Trek Generations” e “Stark Trek: First Contact” nei quali recitava il cast della serie tv Stark Trek TNG.

 Stark Trek: Deep Space Nine (1994-99)

Si unisce alla produzione della terza stagione di Stark Trek: Deep Space Nine in qualità di supervising producer, promosso a co-executive producer per gli ultimi due anni della serie.

Il rapporto professionale, prolifico e di successo, tra Moore e Braga continua ancora con la scrittura del secondo film “Stark Trek: First Contact” e di una bozza per la sceneggiatura di “Mission Impossibile II”, riscritto poi da Robert Towne, per cui ricevettero il credito “a story by”.

Per Stark Trek: DS9 scrisse vari numerosi episodi tra cui alcuni che trattavano di temi controversi come l’ingegneria genetica (“Doctor Bashir, I Presume?); ha co-scritto l’episodio caratterizzato dal primo bacio omosessuale di Stark Trek (“Rejoined”) e ucciso un altro personaggio popolare Vedek Bareil Antos (“Life Support”). Durante questo periodo Moore, inoltre, iniziò ad entrare in contatto con i fans postando frequentemente su forum online e rispondendo alle domande dei fans.

Stark Trek: Voyager (1999)

Con la fine di Deep Space Nine nel 1999, Moore passò alla produzione di “Star Trek: Voyager”, all’inizio della sua sesta stagione, dove il suo compagno di scrittura Braga era produttore esecutivo. Tuttavia, Moore lasciò Voyager dopo poche settimane con soltanto due episodi tra i suoi crediti “Survival Instict” e “Barge of the Dead”. Nel gennaio del 2000 in un’intervista per la rivista Cinescape Moore citò i problemi del suo rapporto di lavoro con Brannon Braga:

“Mi sento molto ferito. Quello che è successo tra lui e me è solo tra lui e me. La fiducia si è spezzata. Avrei lasciato qualsiasi show dove non mi fosse concesso di partecipare al processo. Non mi è stato concesso di partecipare al processo, e non ero parte dello show. Sentivo come di essere un freelance nel mio show… Sono rimasto molto deluso che il mio amico di lunga data e compagno di scrittura abbia agito in questo modo, che sia arrivato al punto dove mi sono sentito in dovere di allontanarmi da Stark Trek, che ha significato molto per me e per lungo tempo, dalla mia infanzia alla mia intera carriera professionale”.

Carriera Post Star Trek (2000-03)

Ha lavorato come consulente di produzione in “Good vs Evil” prima di entrare a far parte a della serie “Roswell” in qualità di co-executive producer e scrittore all’inizio della sua seconda stagione nel 2000.

Moore e il creatore della serie Jason Katims gestirono lo show sino alla sua fine nel 2002. Moore scrisse alcuni degli episodi più popolari dello show:  “Ask Not”, “Cry Your Name” e il finale della serie “Graduation”.

Durante questo periodo, Moore sviluppò un pilot basato sui libri “Dragonriders of Pern” di Anne McCaffrey per l’emittente televisiva The WB (oggi CW), ma la produzione del progetto si è fermata a causa di divergenze creative tra Moore e il network. La rete ha tentato di cambiare la storia (senza l’approvazione di Moore) fino al punto che non vi era più alcuna somiglianza con la saga di libri originale. Moore era un fan dei libri e si è rifiutato di continuare a lavorare al pilot con le modifiche che erano state apportate.

Nel 2002, David Eick approcciò Moore per la creazione di una mini-serie di 4 ore “Battlestar Galactica” per la Universal. Moore la sviluppò con Eick, scrivendo le sceneggiature e aggiornando la vecchia serie, sviluppando inoltre una backstory che poteva funzionare per una serie televisiva settimanale se la mini serie avrebbe ottenuto successo. Al tempo stesso, Moore fu contattato dalla HBO riguardo alla gestione di una nuova serie tv chiamata “Carnivàle”; tuttavia decisero di offrire quella posizione a Henry Bromell e a Moore fu proposto il ruolo di consulente nello staff degli scrittori. Lui accettò ma poi Bromell lasciò dopo poco che era iniziata la produzione e Moore diventò showrunner.

Mentre Moore era alle prese con la prima stagione di Carnivàle, Eick cominciò la produzione della mini serie su Galactica in Canada. Galactica fu trasmessa nel 2003 e ottenne gli ascolti più alti per una miniserie su un canale via cavo in quell’anno e i migliori ascolti per qualsiasi show su Sci-Fi. Dopo che Carnivàle concluse la sua prima stagione e il canale Sci-Fi ordinò 13 episodi per Galactica, Moore abbandonò la serie della HBO per assumere a tempo pieno il ruolo di produttore esecutivo in Galactica.

Battlestar Galactica (2004-09)

Battlestar Galactica debuttò nel Regno Unito nell’ottobre del 2004 e nel gennaio del 2005 negli USA e Canada. Moore scrisse i primi due episodi della nuova serie, e il primo episodio “33” vinse nel 2005 il premio Hugo per Best Dramatic Presentation – Short Form, il secondo che Moore ha ricevuto nella sua carriera. Nel 2007 fu nominato ancora una volta per un Emmy Award per la scrittura degli episodi “Occupation” e “Precipice” che andarono in onda nella premiere della terza stagione.

Nell’aprile 2006 Battlestar Galactica fu tra i vincitori della 65a edizione dei Peabody Awards e Moore fu tra gli scrittori e produttori citati per “trame che sono profondamente personali e con cui ci si può facilmente relazionare, senza mai compromettere la loro affinità e passione per la fantascienza”.

Moore fu abbastanza esplicito per quanto riguarda lo sciopero dei Writers Guild of America avvenuto tra il 2007 e il 2008, e la sua serie Battlestar Galactica è stata uno dei principali focolai che portarono allo sciopero.  A partire dal 2006, i Writers Guild avevano ordinato d’interrompere la produzione di Battlestar Galactica: The Resistance, una serie di web episodi prodotti per costituire un collegamento tra la seconda e terza stagione dello show. Le tensioni continuarono per tutta la terza stagione. Battlestar Galactica era, insieme ad altre serie molto popolari come Lost e Heroes, uno degli show al centro del dibattito sui ricavi dei “nuovi media”, visto che la serie è ampiamente scaricata da iTunes e ammortizza gran parte dei suoi costi di produzione con le alte vendite di DVD, in contrasto agli ascolti della diretta. Era anche tra le serie tv più fortemente viste in differita, che il sistema di rating Nielsen non conta.

L’esordio alla regia di Moore era programmato per essere il primo episodio di Battlestar Galactica dopo il cliffhanger finale di metà stagione, che tra l’altro aveva anche scritto. Nonostante lo sciopero degli scrittori avesse fermato la produzione della quarta stagione di Battlestar Galactica, il lavoro riprese e lo show chiuse il 20 marzo 2009. Quando cominciò lo sciopero, Moore ritenne inopportuno continuare a comunicare con i fans utilizzando il blog “ufficiale” che aveva sul sito del canale Sci-Fi. Di conseguenza, scelse di aprire personalmente un sito e un blog, rondmoore.com, in modo che potesse continuare a commentare liberamente sulla situazione senza violare i termini della sua appartenenza al Writers Guild of America.

Con il successo di Battlestar Galactica, Sci-Fi aveva annunciato nell’aprile 2006 la produzione di uno spin-off chiamato “Caprica”, ambientato 58 anni prima gli eventi di Battlestar Galactica, che narra la creazione della razza Cylon e l’emergere di un gruppo terrorista che a quanto pare adora lo stesso dio monoteista venerato dai Cylons.

2009-presente

La premiere di Caprica fu rilasciata prima in DVD nel 2009, poi iniziò ad essere trasmessa nel gennaio 2010. Moore contribuì al pilot-film fatto per la Tv, ma poi consegnò il controllo al nuovo capo scrittore Jane Espenson. Syfy cancellò improvvisamente lo show a metà stagione senza aspettare la fine della messa in onda a causa degli ascolti bassi. Gli ultimi 5 episodi dei 12 prodotti per la prima stagione furono mandati in onda tutti di seguito, sotto forma di maratona, il 4 gennaio 2011.

Nell’aprile 2009, Moore insieme ad altri ex colleghi di Battlestar Galactica apparirono in un cameo nell’episodio “A Space Oddity” di CSI: Crime Scene Investigation. L’episodio fu diretto da Michale Nankin (che a sua volta diresse vari episodi di Galactica), scritto da Bradley Thompson e David Weddle (entrambi iniziarono le loro carriere di sceneggiatori tv in Deep Space Nine e lavorato come scrittori/produttori in Galactica) e basato sulla storia di Naren Shankar (che frequentò il college con Moore e iniziò la sua carriera in Stark Trek. The Next Generation). Nell’episodio in questione, Moore ha una battuta, visto che interpreta un membro del pubblico irato in una convention di fantascienza, urlando al produttore di aver fatto un remake “oscuro e coraggioso” di un’amata serie cult. Altri suoi colleghi appaiono in camei senza battute mentre Kate Vernon è la principale guest star dell’episodio.

Nel giugno del 2009 sviluppò un pilot per Fox dal titolo “Virtuality” ma non ottenne il via libera. Virtuality fu il primo show sviluppato dalla nuova compagnia di produzione personale di Moore, “Tall Ship Productions”.

Lavorò alla sceneggiatura di un prequel del film di John Carpenter “The Thing”, che a sua volta era un remake del film del 1951 “The Thing From Another World”. Il suo script fu scartato e alla fine fu riscritto da Eric Heisserer, scrittore di “A Nightmare on Elm Street” del 2010”.

Nel maggio 2010 Moore firmò un contratto con la Sony Pictures TV per creare e produrre progetti broadcast e cable con la sua compagnia di produzione, Tall Ship Productions. Il primo progetto fu un remake di “The Wild Wild West”, acquistato dalla CBS, con cui Moore collabora con Naren Shankar; il secondo è “The McCulloch”, acquistato dalla NBC. Tutt’ora non è chiaro se entrambi i progetti non abbiano ottenuto il via libera o se i pilot furono prodotti. Un terzo potenziale progetto è “Hangtown”, una serie drammatica Western, acquistato dalla ABC nell’agosto 2011 ma alla fine la rete decise di non procedere e cancellare.

Nel 2011 Moore è stato incaricato da Rick McCallum di scrivere gli episodi per una serie tv basata su Star Wars, che è in fase di sviluppo dalla ABC.

Il 13 gennaio 2012 comparve in un episodio di “Portlandia”, uno sketch su Battlestar Galactica intitolato “One Moore Episode” dove interpreta un attore sconosciuto che non ha mai visto Battlestar Galactica. Nell’episodio è presente anche un personaggio di nome Ronald D. Moore che viene scambiato per il produttore della serie.

E’ del luglio 2012 la notizia secondo la quale Moore è stato scelto per sviluppare un adattamento televisivo sui libri della saga “Outlander” scritti da Diana Gabaldon. Il 6 Novembre 2012 Deadline rivela che la serie sarà trasmessa dal canale Starz. Moore, grande fan dei libri che narrano la storia di Jamie e Claire, opera che combina elementi tipici di un romanzo e di un racconto storico d’epoca, ha portato avanti con successo il progetto mediante la formazione di una squadra di scrittori di qualità e ottenendo dalla Starz, nel giugno 2013, il via libera per creare una prima stagione di 16 episodi, senza  dover superare la prova “pilot”.

Il 21 settembre 2012 il sito AintItCool.com ha annunciato che Moore ha firmato con la ABC per sceneggiare un pilot su una possibile serie basata sul film del 2001 “A Knight’s Tale”, come parte di una nuova direzione seguita dalla ABC per capitalizzare sfruttando il trend delle serie fantasy-medievali. La possibile serie farà uso in via anacronistica di una colonna sonora piena di hits del rock’n’roll, proprio come ha fatto il film.

Il 16 gennaio 2013 Deadline.com ha annunciato che Moore ritornerà sul canale SyFy con una nuova serie dal nome “Helix”. SyFy ha ordinato 13 episodi (senza attendere di produrre il pilot) ed è previsto che vada in onda nell’autunno 2013. Helix narra di un team di scienziati che studiano un’epidemia in una struttura di ricerca Artica, cercando di salvare il mondo dall’annientamento. Il progetto è stato “scritto in via speculativa” da Cameron Porsandeh, che sarà anche co-executive producer. Moore e Lynda Obst (“Hot In Cleveland) saranno i produttori esecutivi.

Fonti: wikipediaimdb

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